Letter from Lhasa, number 342. Il
Gattopardo immortale
by Roberto Abraham Scaruffi
Friedman, A., Ammazziamo il gattopardo, Rizzoli, Milano, Italy, 2014.
(Friedman 2014).
Alan Friedman
A.Friedman è
un’affabilissima vecchia puttana, e la Rizzoli ancora di più, senza
l’affabilissima, e ben peggio come maggior gruppo editoriale delle oligarchie
finanziario-predatorie. Abile e brillante, come giornalista, dall’eloquio ricco
di tratti vividi quanto inutili, non ha alcuna formazione, o se la ha non la
mostra né la usa, su questioni di sviluppo e sottosviluppo. Neppure su banali
questioni storiche, sembrerebbe.
A.Friedman non
riesce neppure a dire che i garibaldini di Mazzini e dei Savoia erano
terroristi organizzati dagli inglesi per una delle loro solite operazioni
clandestine, terroristiche. Oggi le chiamano, quando sono su larga scala e
finalizzate alla creazione di uno dei loro Stati o governi fantoccio, regime changes. Italiozia fa parte di
questa categoria. Felicemente plurima, Londra decide che la penisola debba
essere unita per poter essere usata per contenere Francia, Austria ed altri.
Non che si debba
rifare la storia universale quando si scrive su qualcosa. Ma se si scrive su
Italiozia [anche su qualunque altro soggetto], e delle dimensioni di un libro,
si deve dire al lettore di che cosa si stia parlando. Non che A.Friedman non lo
dica. Ben lo dice a chi abbia formazione e conoscenze per capirlo, cioè proprio
a pochissimi: parla di un non-paese, di uno Stato, immaginario e con
rappresentazione di background funzionalizzata ad un’operazione agitprop lui
sta facendo col suo lavoro pubblicato dalla Rizzoli.
Per il brillante
giornalista sono più affabulatorie le storie sui gattopardi. Omette che
sono politiche imperiali, tipicamente di area anglofona. La fabbrica dei gattopardi
è a Londra. Li ha ammazzati in patria per diffonderli, od alimentarli se già
esistono, presso chi debba imperializzare. Gli inglesi, da tempo presenti in
Sicilia, ne creano le mafie che poi usano per iniziare, da lì, lo sfondamento
del Regno delle due Sicilie. Che i mille terroristi, sbarcati incolumi solo
perché una nave inglese si piazza davanti ai cannoni borbonici, si
moltiplichino solo perché le masse suddiche siano attratte dalla voce di
G.Garibaldi è una leggenda per allocchi. Londra ha già contattato agrari ed
altri per dire che nulla cambierà ma che si devono sottomettere ai Savoia e che
altro non può essere. Ecco che, a quel punto, tutti aspettano le camice rosse
scelte dall’Impero per lo sfondamento e mandano i picciotti ad ingrossarle. La
storia poi si ripete. Quando occupano Italiozia dopo che hanno appiccicato i
Savoia ad Hitler sicuri che il cancro italico avrebbe indebolito la già a loro
inferiore Germania, la risottomettono colle mafie e coi garibaldini del loro PCI
togliattiano mentre del Vaticano continuano a non fidarsi affatto. Torniamo al
XIX secolo. Le più forti FFAA della penisola italica, le borboniche, cadono
perché così deve essere. Non per ragioni strettamente militari. Chi combatte
sapendo che comunque perderà perde comunque, in un modo o nell’altro. Perché
così hanno deciso a Londra.
La storia più
recente, post-bellica, è quella che è, che deve essere. Governi che non possono
e non vogliono. Non vogliono. Ma neppure possono. Ed ecco che la spesa pubblica
diviene cronicamente fuori controllo.
Già dall’inizio
dell’estate 2011, Napolitano voleva rimuovere Berlusconi. Sai che novità...
A.Friedman vuole enfatizzare il colpo di Stato di G.Napolitano di Savoia del
novembre 2011. Ma è solo uno dei tanti della dittatura Quirinale-Mediobanca
instaurata il 23/05/1992 a Capaci. Non che prima procedesse tutto secondo le
regole della democrazia formale. Vi erano golpe continui e da fonti differenti.
Se gli USA, tramite
il loro A.Friedman, enfatizzano proprio e solo ora la dittatura quirinalizia è
perché deve essere successo qualcosa con G.Napolitano. Sebbene lui faccia di
tutto per eccellere in servilismo all’Impero, gli anglo-americani devono
percepirlo come troppo vicino ai tedeschi, almeno su certe cose. L’ultimo dei
Savoia (ottuso, formalista, maneggione ed inetto come i predecessori) si è erto
a controllore delle macro-compatibilità contabili imposte dal nuovo Reich
germanico, mentre gli USA vorrebbero un’iniezione inflazionistica per drogare
il moribondo sistema italiotico.
I governi cercano
di liberalizzare, più per moda voluta dall’Impero, per meglio sfasciare, che
perché sappiano quello che stiano facendo. Ma quando sono vere liberalizzazioni
contro corporazioni, queste impediscono di farlo. A.Friedman non dice nulla di
nuovo né di innovativo sul punto.
Per la Camusso è
evidente che per creare lavoro non si debba licenziare di più. Questo mostra
che non capisce nulla di lavoro, tra tantissimi che non ne capiscono nulla. Non
è un’attenuante anche perché non è per nulla detto che sia in buona fede, cosa
infatti del tutto improbabile, per quanto spesso la malafede si coniughi con
l’ignoranza. Magari mostra di non capire mentre capisce tutto ma,
ciononostante, deve recitare la sua parte. Del resto, gli slogan banali e falsi
seducono. Invece, è proprio licenziando di più che si crea lavoro. Ovviamente,
questo è solo un aspetto della questione.
Sarebbe interessate
sapere quello che costano i sindacalisti sul sistema economico e sociale, anche
senza accanirsi a calcolare i rilevantissimi danni ulteriori producono con la
loro presenza, danni che non c’entrano nulla colla tutela dei lavoratori che i
sindacati non tutelano. Dunque incidono sulla produttività del lavoro e sulla
competitività. Ovviamente anche questo è solo un aspetto. Sebbene sia poi la
somma di tanti aspetti che crei inferiorità e superiorità, sfasci od
eccellenze.
Monti, a parte che
il suo governo, pur pompatissimo da media, non ha fatto nulla di rilevante,
soliti danni a parte, diviene un politicante così bruciandosi come Presidente
della Repubblica. Quando le scelte sono apparentemente inspiegabili è perché è
successo qualcosa. Verosimile che G.Napolitano di Savoia, politicante di lungo
corso, lo abbia indotto o fatto indurre a bruciarsi. Lo ha illuso che avrebbe
raccolto grandi consensi per cui si sarebbe garantito la sicura elezione al
Quirinale. Invece lo ha così bruciato. Napolitano preparava la sua personale
successione a sé stesso. Per cui ha usato Monti politicante per avere un parlamento
con maggioranza non para-‘berlusconiana’ [andreottiana], oltre che per mettere
fuori gioco Monti stesso, scelto dai poteri mondiali per il Quirinale. A parte
questo ‘risultato’ [ci sarebbe stato un G.Letta al Quirinale invece di uno
organico alla Mediobanca compradora come G.Napolitano di Savoia! – non una
grande differenza, a fini pratici], Monti dà, sul suo ruolo politicantico,
giustificazioni infantili e ridicole a A.Friedman.
Giornalisti de
che... A pagina 169, l’autore definisce “sparatoria con la polizia” [l’FBI], la
polizia che spara ad uno arrestato, ammanettato, denudato e disarmato per
ammazzarlo mentre definisce semplicemente “arrestato” uno, pur disarmato e
verificato lo fosse, cui la polizia spara per ammazzarlo non riuscendovi. Cronache
della guerra terrorista mondiale dichiarata dagli Imperi anglo-americani contro
tutto e tutti, a seconda del luogo e del momento! Ma anche il livello etico e
professionale di un A.Friedman. Davvero infimo.
A.Friedman si
accorge solo ora, col governo Napolitano-Monti e Napolitano-E.Letta di un
Quirinale e di un G.Napolitano golpisti, di cui lui parla come di un Napolitano
divenuto interventista. Il Quirinale è apertamente e permanentemente
interventista dal e col 23 maggio 1992.
Anche A.Friedman
sta facendo politica e non storia né giornalismo. Il Quirinale è apertamente e
dittatorialmente golpista dal e col colpo di Stato di Capaci [23/05/1992, per
mettere una data convenzionale – chiaramente se quel golpe chiave è possibile,
è perché G.Spadolini, dal Quirinale, dà ordini eversivo-terroristi e viene
obbedito]. Episodi golpisti del Quirinale sono precedenti. Si pensi al 1964, ma
ve ne sono pure prima. Inoltre, per precisione storica, si deve sempre
sottolineare che la dittatura quirinalizia subentra ai golpismi e terrorismi
sia ‘andreottiani’ che cucciano-mediobancari ed anglo-americani; si vedano gli
scontri anche istituzionali, per esempio tra la finanza ‘cattolica’ e la
Mediobanca compradora. Napolitano è golpista dalla sua elezione a Presidente del
Quirinale e del CSM.
Non è rilevante
trovare una ragione delle balle politicantiche di un A.Friedman. Per quanto,
volendo, non sia difficile. Gli USA, di fronte alla sfascio di Italiozia
praticato dagli inglesi, che vogliono un Mediterraneo di Repubbliche Islamiche
estremiste e lo sfascio dell’euro tedesco, e ben praticato ed impersonato
dall’ultimo dei Savoia, G.Napolitano, sono spaventati da un’Italiozia che esca
dalla mediocrità andreottian-berlingueriana, e poi post-tale, e semplicemente
si dissolva con problemi di sicurezza, dunque, per le basi militari
statunitensi. ... A.Friedman come FBI-CIA del giornalismo estero-d’Italiozia,
di quelli vogliono un Monti-Pinochet... I britannici ‘ragionano’ di Germania e
Russia, in Europa, gli USA di loro basi militari. Almeno per ora. Con la
dronizzazione delle loro FFAA, cambieranno i termini della questione. Stanno
già cambiando, in effetti. Ma il pensiero è sempre in ritardo sulla realtà
materiale.
A.Friedman dipinge
sia S.Berlusconi che CDB come degli outsiders. Beh, il primo sceglie, o non
trova di meglio che, le coperture di Craxi e Gelli-Andreotti, il secondo si
pone al servizio delle oligarchie compradore, Agnelli-Cuccia. CDB si pone al
servizio degli indistruttibili, non crea nulla di imprenditoriale, fa soldi a
palate distruggendo. S.Berlusconi si fa proteggere da quelli che ha sottomano
(il Craxi del vorrei ma non posso del
sistema compradoro DC-PCI, Vaticano-Mediobanca, e l’Andreotti che ha sempre
terrore dei monopoli e pure che possano resistere al suo potere) per creare
nuove imprese in un settore nuovo e che cozzava col monopolio RAI. G.Letta è
l’uomo delle Polizie Segrete CC andreottiane presso S.Berlusconi. CDB di
E.Cuccia si muove negli apparati civili e militari come uomo dei SIS-CIA che non
si fidano dell’andreottismo, “dei preti”.
A.Friedman dice,
allegoricamente, che, il 25 ottobre 2013 (quando lui intervista S.Berlusconi),
G.Letta non c’è più. Per chi raccoglierà ora i voti S.Berlusconi, se il reale
Presidente del Consiglio dei ‘suoi’ governi non c’è più? Le oligarchie
andreottiane di G.Letta-Quirinale sono passate al Quirinale-E.Letta, ma i voti
sono restati a S.Berlusconi? E che se ne fa? E le coperture, per quel che era
possibile in regime di dittatura quirinalizia-mediobancaria, di Polizia Segreta
dei CC andreottiani?
Dall’intervista con
M.D’Alema si comprende chiaramente come questi non capisca nulla della storia
d’Italia né, in generale, delle dinamiche sociologiche e politiche. Non che
altri ne capiscano. È che neppure se ne preoccupano. Invece, M.D’Alema, un
saccente, si è creato uno schemino di comodo, stile-PCI, come giustificazione
per aver finto di governare senza governare e per aver fatto finta politica per
non cambiare nulla. Solo per occupare seggiole. Per vanità personale. Del
resto, è restato un parvenu ignorante che si esalta della vana considerazione
di gente lui giudica ‘importante’. È di famiglia di voltagabbana arrivisti: il
padre, già fascista estremista, divenne terrorista e massacratore comunista non
appena fu chiaro ed ufficiale che la guerra era perduta. In casa, si tiene pile
di libri, di puro arredamento, anche se poi preferisce le sue vigne. Come
quando preferiva il suo panfilo mentre altri scrivevano libri che poi lui
firmava come autore.
Davvero demolitorio,
relativamente alla ‘cultura’ di M.D’Alema, quello che scrive A.Friedman [pp.
324-325]: “E lui mi rivolge un complimento che un po’ mi prende in contropiede,
perché dichiara: «La leggo sull’“Herald” ogni giorno, e spesso sono d’accordo
con quello che scrive». E io non so cosa dire: devo informare D’Alema che non
scrivo per l’«International Herald Tribune» da circa dieci anni, dal 2003? No.
Mi limito a un semplice «Grazie, tanto» e sorrido, saluto, salgo in macchina e
parto.”
M.D’Alema non ha
neppure capito che Prodi lo buttano giù, entrambe le volte, il Quirinale e
Mediobanca. Chiaro che si siano sempre coperti dietro ometti. I poteri reali
operano così. A.Friedman, che non è detto non abbia un qualche interesse a
rappresentarlo come lo rappresenta [gli USA sono sempre più terrorizzati della
sicurezza delle loro basi militari se Italiozia crolla], lo raffigura bene:
esperto in retorica politichese ma che non capisce nulla di nulla.
Dalle risposte che
dà, banali e da agitprop, e da quelle che non dà, si capisce che D’Alema pensa
sempre ad un suo futuro politico ed istituzionale. Si dedica alle vigne, come
prima ai panfili, perché proprio di leggere, studiare, scrivere non ha mai
avuto la vocazione. Ma sta male lontano dai telegiornali, dall’avere le mani in
pasta. Se è vero che Renzi lo manda per un altro quinquennio al Parlamento
europeo, eccolo sistematolo per un altro po’! ...Dai loro posti, e ti eviti
scissioni che comunque non andrebbero molto lontano. Il pecorone che votava PCI
e sinistra-DC è come tutti gli altri: va con chi può dispensare favori senza
preoccuparsi di bandiere ed altre vanità.
A.Friedman, tutte
le volte che vorrebbe farsi normativo, tace sull’essenziale che,
verosimilmente, non comprende. Italiozia viene creata a Londra e da Londra, ed
è del tutto priva di oligarchie sviluppiste. Per cui non può non essere quel
che è, né non fare quel che fa, né fare ciò che ‘dovrebbe’. ...‘Dovrebbe’ per
chi? Per la sicurezza delle basi militari USA? Per quello, le soluzioni per gli
USA sono altre, non i vaneggi alla A.Friedman.
Nell’aria fritta di
A.Friedman, la sua ‘ricetta’, i suoi dieci punti per la crescita, manca proprio
l’elemento chiave che, da solo, risolverebbe molti problemi, troppi: il taglio
drastico, magari di un 80%, della spesa pubblica. Impossibile?! Non fattibile?!
Perché mancano oligarchie sviluppiste. Anche i dieci punti di A.Friedman sono
impossibili, oltre ad esse delle belinate. Nessuno potrà mai realizzarli,
neppure parzialmente. La questione è che
i dieci punti di A.Friedman sono aria fritta. Mentre se non si capisce che la
spesa pubblica è la fonte di tutti i mali, e se non si agisce di conseguenza,
lo sfascio inarrestabile non può che aggravarsi. È quello sta succedendo e
continuerà a succedere.
A.Friedman non comprende,
o così mostra, le questioni istituzionali e la loro importanza decisiva anche
rispetto alle questioni economiche. Perché lo Stato cresce sempre più, funziona
sempre meno, e con sprechi, costi e danni che produce in espansione
inarrestabile? Perché i governi formali, e pure quelli reali in parte, non
controllano gli apparati burocratici ma anzi sono da essi controllati. I
governi non hanno i poteri per governare per cui gli stessi parlamenti e
parlamentari obbediscono alle corporazioni burocratiche ed altre. La stessa
sintesi della disastrata produzione legislativa dei parlamenti non avviene sul
terreno di ciò possa essere vantaggioso per tutti ma su quello del tu mi aiuti a proteggere la mia corporazione
ed io ti aiuto a fare lo stesso per la tua. Non esiste neppure una sintesi
tra le pressioni delle differenti lobby bensì solo la reciproca collaborazione
tra le espressioni politico-istituzionali delle varie lobby di fatto nello
sfascio di tutto e di tutti. E ciò proprio perché la cornice istituzionale di
Italiozia si regge su governi senza poteri per governare, ...a meno che non si
presentino in permanenza al parlamento con provvedimenti bloccati [di solito
provvedimenti lenzuolo che sono l’orgasmo delle burocrazie corrotte che
prosperano sui bizantinismi, le complicazioni, le arbitrarietà] dal voto di
fiducia. Ma anche ottenute leggi, norme, l’implementazione resta in mano ad
apparati burocratici corrotti che nessuno può demolire e rimpiazzare con
servizi moderni ed efficienti.
Io sfascio per proteggermi mentre coopero a che tu
faccia lo stesso purché mi aiuti nella protezione dei miei interessi. Di fatto
sfasciamo assieme ognuno per proteggere i propri interessi del momento. Oggi ci
proteggiamo e domani sarà quel che sarà, tanto sul lungo periodo saremo tutti
morti per cui inutile preoccuparsi delle conseguenze del nostro comune
sfascio.
Alla base di questo
meccanismo sta un quadro istituzionale che produce governi senza i poteri per
governare ed irresponsabili relativamente agli elettori. Gli elettori possono
solo decidere le sfumature di coloro da cui preferiscono farsi sfasciare anche
se in tutti gli sfasci ci siano comunque quelli ne guadagnino e quelli che
credano di prevalere sugli altri, sugli altri micro-gruppi. Questo costituisce la
base sociale dello sfascio.
La riforma
Costituzionale Berlusconi-Bossi del 2006, vergognosamente affossata, anzi
ovviamente affossata come dovuta autodifesa, dal regime, con referendum
anti-promulgativo, creava governi formali coi poteri per governare. Per questo
era intollerabile per il regime sfascista.
Le burocrazie e le
oligarchie sfasciste fanno le leggi confuse, corporative e sfasciste [che
sfasciano, o per sfasciare]. In realtà, non le scrivono direttamente governi
senza poteri né parlamenti che sono solo dei votifici secondo procedure
bizantine dove nessun parlamentare ha alcun potere se non quello di votare
quello voluto dalle burocrazie ed oligarchie sfascisto-predatorie. Le scrivono
strutture burocratiche. Infatti queste burocrazie ed oligarchie
sfascisto-predatorie hanno, per esempio, sempre e solo prodotto riforme
burocratiche che hanno sempre incrementato lo sfascio dello Stato. Gli
Andreotti ed i Berlinguer erano i loro bracci politico-istituzionali, e poi chi
ha preso il loro posto. A.Friedman vorrebbe che questi stessi apparati
sfascisti creassero una qualche efficientizzazione del sistema che non possono
creare potendo essi solo incrementare lo sfascio. Ecco perché A.Friedman è una
vecchia puttana che vende solo fumo ed illusioni forse sperando che alla fine
non crolli tutto perché sennò le basi militari USA in Italiozia restano in
territorio ostile, senza acqua, casini e fornitori locali.
A.Friedman peggiora
i deliri cerca di vendere gettandosi sulle fantasie sulle terze vie, quelle tipiche creazioni dell’immaginario
politico-politicantico, quei fumi propagandistici che tempo fa usarono per
accreditare come grandi riformatori inutile gentaglia al loro soldo come gli
ex-PCI e la fazione già cattocomunista della DC. A.Friedman cerca di rilustrare
e rivendere quei vaneggi sperando che, come vorrebbe la CIA, qualche prodigio
del destino pieghi i tedeschi ad autorizzare un’iniezione di liquidità
inflazionistica che drogherebbe per qualche altro mese od anno il corpo
putrescente di Italiozia. Blair opera con uno Stato che funziona e che può
governare, pur sotto il controllo di una Casa Reale comunque sviluppista. Prodi
è il vecchio troione che dà soldi altrui a tutti i suoi padrini predoni mentre
conta balle da babbeo solo per vanità e per infinocchiare gli elettori. Le terze vie erano e sono solo vuoto
marketing. Bill Clinton non riusciva a trattenere le risate, mentre si
sottraeva, quando D’Alema tentava di disquisire con lui di Ulivo mondiale.
Le terze vie
sono come il terzo mondo. Di mondo ve ne è uno solo. Vi è chi dirige lo
sviluppo, e chi riesce in vario modo ad agganciarsi a loro e ad usufruirne. Vi
sono coloro destinati solo a farsi sfruttare per sempre perché non sanno fare
altro. Italiozia è geneticamente tra questi ultimi, col solo vantaggio[/svantaggio]
di posizione di essere attaccata ad aree di sviluppo, per quanto la Grecia
mostri come si possa sprofondare rapidamente nella miseria anche con l’euro e
nessuno si impietosisca quando rivendichi il diritto alla predazione ed allo sperpero,
ed a farsi mantenere “dall’Europa”, “tanto compriamo le loro merci” dicevano.
Appunto. Ti hanno regalato soldi “tanto compravi le loro merci”, invece di
impiegarli in modernizzazioni, poi ti hanno sfondato senza pietà visto che coi
ladroni furbi ed arroganti non serve discutere.
A.Friedman si avvia
verso la conclusione del suo libro col piccolo cabotaggio: Matteo Renzi, un
giovanotto corrotto [a meno che non sia la nuova frontiera della moralità farsi
pagare il fitto da chi poi si ripaga coi soldi cosiddetti pubblici] ultimo
raccatto delle agenzie pubblicitario-propagandistiche del faccendiere
CDB[-Mediobanca-Quirinale]. La CIA spera in una qualche iniezione di liquidità,
ottenuta chissà come, che permetta ad Italiozia di trascinare la sua esistenza
ancora un po’ e dunque alle base militari USA di poter operare in ambiente
amico senza farsi aviotrasportare tutto dagli USA. Dunque A.Friedman, vecchia
puttana del potere USA, si liscia il Renzi della CIA.
- Faccio tutto io. Ho ben chiari problemi e soluzioni.
- Oh, ma come sei bravo. Aspettavamo tutti te.
Finalmente! Un’era nuova si apre per la nostra alleata Italiozia!
Fra qualche anno...
- Che delusione! È noi che ci speravamo...
Un classico, per
tutte le penne prostituite e per tutte le menti piene di tritume. In fondo, il
giornalismo agitprop vive di immagini che abbiano la vita di un flash da
assunzione di narcotici. Il pidocchio medio se la beve. Domani se ne inventerà
e propinerà alle masse un’altra a seconda delle esigenze del momento.
A Renzi una cosa
gli scappa, uno “ha il dovere di fare le cose, non ha il diritto”, anche se la
dice interpretata da furbetto. Appunto, anche Renzi, ultima creazione degli
uffici agitprop di CDB [per cui cui ho una grandissima ammirazione, cosa
evidente dato che non ne parlo mai bene: uno che truffa e preda a quel livello,
agente sul campo delle porcate più grandi del Cuccia che va allo scontro sempre
più frontale con l’andreotto-berlinguerismo, fino ad affossarlo con la sua
dittatura quirinalizia per lo sfascio irreversibile di Italiozia, e che riesce
pure a vendersi come imprenditore schumperietiano, lui un banale, pur
colossale, prenditore-predatore, e come gran politico, pur banale, sebbene
colossale, faccendiere di regime, del potere reale cucciano-mediobancaio-SIS-CIA...
...ecco, tale CDB deve essere un genio!], che spera di far cassa di soldi
Vostri dal suo nuovo fantoccio, è di cultura e capacità politico-istituzionali
sotto lo zero visto che non ha idea su quale terreno stia operando. Eppur lo
dice pur non rendendosene conto. Uno avrebbe il dovere di far quel che
promette. Ma poi non ne ha il diritto ...perché il quadro istituzionale
comunque non lo permette. Questo vale anche per i sindaci che devono limitarsi
a gestire, magari gonfiandole ulteriormente, macchine burocratiche che non
controllano realmente. Anzi, razionalizzassero, si metterebbero contro quelli
immediatamente dovrebbero colpire, licenziare. Invece, più e peggio spendono,
più ampliano il loro consenso, almeno quello direttamente clientelare. Tanto
gli altri, quelli che producono, poi li votano lo stesso od a seconda del clima
propagandistico creato dai grandi speculatori che controllano i media per cui,
se li fai felici, loro fanno dire che sei ottimo. Ed è ancor peggio salendo
nella gerarchia dei livelli di spesa fino al governo centrale che ti racconta
di tagli mentre le spese complessive crescono. Per cui, controllano i tagli
mentre non controllano le spese che sono chiaramente fuori controllo. In
pratica, ti tagliano quello che ti danno mentre spendono di più per quello che
va alla predazione burocratica ed a quella oligarchica.
Insomma, A.Friedman
e M.Renzi si intendono bene, benissimo. Limoneggiano. Si eccitano
reciprocamente. I loro vaneggi convergono. M.Renzi racconta quello che non
farà, che sono poi le balle raccontano tutti, senza particolari novità.
A.Friedman fa il suo lavoro sporco di vendere alle masse la nuova speranza non
saprà ne potrà far nulla di diverso dai predecessori. ...Purché le basi USA
possano continuare ad operare in territorio ‘amico’... ...Fino al 2020, che
sembra l’orizzonte temporale assegnato a A.Friedman, o che lui si assegna. Poi,
grazie ai droni, non avranno neppure più bisogno di basi all’estero.
Governeranno le armate di cielo e di mare da qualche deserto USA. Quelle di
terra non saranno più necessarie. La mitica bandierina collocata su una collina
conquistata sarà lanciata da un satellite, magari solo come proiezione ottica,
se proprio qualche nostalgico la vorrà ancora. In 6 anni, se ne vedranno delle belle
visto che il dronizzazione, l’automazione, dell’attività militare procede ormai
a ritmi esponenziali. Inoltre, dalle bombe laser alle armi a energia diretta,
gli strumenti di guerra sono già radicalmente mutati, anche se preferiscono non
dirlo mostrando ancora soldatini sul campo Il ridimensionamento, ma solo in
personale umano, appena lanciato, delle FFAA USA ne è la conseguenza e
manifestazione.
E la fine del libro
è arrivata. Gli USA sono stufi di G.Napolitano di Savoia, che non vale una pippa
e fa solo danni. Non è che avere gli USA alla fine contro trasformi un
cialtrone in un eroe! Eppoi, il ‘difetto’ di G.Napolitano è solo la frenesia di
far vedere più che mai l’interventismo
quirinalizio sebbene non è che Scalfaro si celasse. Gli USA devono avere altri
motivi che non sono magari ancora manifesti dato che, a ben vedere, il
servilismo di G.Napolitano agli USA non è stato inferiore a quello coi tedeschi
ed il loro nuovo Reich. Gli USA temono forse sfasci troppo e troppo rapidamente
mentre ai tedeschi lo sfascio altrui va bene [centralizzano meglio e più
rapidamente tutto nelle loro mani] purché siano preservate alcune
macro-compatibilità contabili dunque il loro euro-Reich. E sì, perché, anche se
G.Napolitano si sta ergendo a tutore delle macro-compatibilità contabili
dell’euro, la spesa ed il debito pubblico continuano ad aumentare. La
corruzione, di cui lui è massimo tutore istituzionale, pure.
Visto che
A.Friedman ha sul gozzo G.Napolitano perché tiene in vita il governo
Letta-Alfano, il motivo nascosto degli USA deve essere l’andreottismo che è
passato dai governi G.Letta a quello/i E.Letta. Non che l’andreottismo sia
nobilitato perché gli inglesi lo hanno sempre avversato mentre gli USA
pensavano di essersene disfatti col colpo di Stato di Capaci [23/05/1992] e la
Grande Purga 1992-93.
Pur non sfasciando
meno dei successori formali, gli USA vedono l’andreottismo come resistenza
burocratica alla sottomissione totale di Italiozia ai loro voleri. Fatti loro
comunque, fatti loro delle burocrazie predatorie d’Italiozia e degli USA-UK.
Non stiamo cercando di vendere i sofismi senza senso di comunistoidi e
fascistoidi prostituiti per cui uno se lo debba tagliare per far dispetto
all’odiata moglie, od una se la debba cucire per far dispetto all’odiato
marito. Lo sfascio operato dalla dittatura quirinalizia non è nobilitato dallo
sfascio operato dalla partitocrazia, così come lo sfascio operato dalla
partitocrazia non è nobilitato dallo sfascio operato dalla dittatura
quirinalizia. Un sistema statalista e sclerotizzato è ancor più resiliente di
altri alle forme Costituzionali materiali visto che il sistema
statalista-sclerotizzato è parte essenziale della stessa Costituzione
materiale. Del resto, se la Costituzione Berlusconi-Bossi del 2006 avrebbe
anche potuto creare governi coi poteri per governare se i poteri formali
fossero poi stati davvero usati, il passaggio, avvenuto nel 1992-93, dalla
dittatura partitocratica DC-PCI, Vaticano-angloamericani, alla dittatura
quirinalizia della Mediobanca-Cuccia compradori è stato un cambiamento
istituzionale che non non ha inciso minimamente sulla natura sottosviluppista
del sistema italiota e sul potere delle burocrazie sottosviluppisto-predatorie
e delle oligarchie sottosviluppisto-predatorie. Queste ultime hanno potuto
realizzare le predazioni delle sprivatizzazioni cucciane, che avrebbero potuto
essere facilmente imposte pure ai governi andreottian-berlingueriani od al
quadripartito [quadripartito dopo l’uscita del PRI-Mediobanca dal governo
formale]. Qui sta Il Gattopardo, non
nei vaneggi di un A.Friedman chiaramente in stato confusionale e senza alcuna
lucidità analitica.
I grandi sistemi
marci si affossano con piccoli ma sostanziali cambiamenti che li liquidino e
creino le basi per sviluppi differenti. Nella cultura politico-istituzionale e
scientifico-sociale anglo-sassone mancano del tutto conoscenze e capacità
relative allo State building. Lo
praticò con successo l’Inghilterra per sé stessa e le sue aree anglofone ma non
per altri. Un modello di successo di State
building fu, al contrario, proficuamente esportato dal Giappone. La
Germania si è invece rapportata alla questione dello State building secondo il suo modello costitutivo fondato sulla
espansione doganale della Prussia e successiva federazione politica pur sempre
con egemonia del governo centrale ‘prussiano’.
Intellettualmente,
A.Friedman qui si barcamena per vendere un prodotto per esigenze agitprop dei
suoi committenti. Il Gattopardo fa
parte del DNA dell’Italiozia creata dai britannici con la loro operazione
terroristica del 1860-61. Per ammazzare il
Gattopardo, innanzitutto deve sparire Italiozia. Sparire significa sparire
davvero, con libere secessioni, ciascuna con la propria quota di debito
pubblico [senza possibilità di bancarotta con rimborso parziale] rapportata
alla popolazione nel momento della secessione. Poi ognuno farà quel che crede.
Non esistono possibili terapie in un’Italiozia unita e preservata nelle sue
mille follie e cancrene a tutti i livelli sistemici.
Ah, ora il governo
Renzi è finalmente arrivato. Promette soldi a tutti prima delle elezioni
europee sapendo già che dovrà ritoglierli, e toglierne, ad elezioni europee
realizzate, ancora di più di quelli promessi ora.
Eccola
“l’alternativa” al Gattopardo della
vecchia puttana del governo USA A.Friedman! Cacchio!!! Voleva ammazzare Il
Gattopardo, diceva. Sta facendoci lingua-in-bocca!
Friedman, A., Ammazziamo il gattopardo, Rizzoli, Milano, Italy, 2014.