27 March 2013

Letter from Lhasa, number 307.
Senti chi parla...


Letter from Lhasa, number 307. Senti chi parla...
by Roberto Abraham Scaruffi

Giordano, M., Senti chi parla. Il viaggio nell’Italia che predica bene e razzola male, Mondadori, Milano, Italy, 2007.
(Giordano 2007).
Mario Giordano 


Ci sono in giro troppi ‘professori’ che danno lezioni al prossimo su cose non si confanno a loro stessi, il classico predicare bene ma razzolare male, le evangeliche pagliuzze e travi, per cui quando si scopre chi i predicatori siano anche il messaggio di cui si fanno portavoce ne è del tutto ridicolizzato. Un po’ è sempre stato così. Nell’epoca in cui l’accesso all’informazione è grandemente facilitato (almeno a quella non protetta-protetta dalla parallela super-proliferazione dei segreti di Stato), diviene facile ridicolizzare pressoché chiunque. 

Celentano predica la povertà ma lui è ricchissimo. Esalta le tasse ma lui ne paga proprio poche. Grillo tuona contro i condoni, ma poi ne usufruisce lui stesso, contro Berlusconi su una rivista Mondadori, contro le multinazionali ad una convention della Samsung, contro D’Alema perché aveva il panfilo ma ‘la barca’ l’aveva pure lui. ...Beh, Grillo se la può pagare mentre D’Alema non può dire chi gliela paghi (...poi ora che è al Copasir e pure protetto apertamente dalla CIA... può pure dire che non conosce neppure il Monte dei Paschi di Siena). Il mondo è pieno di Savonarola ma con la cassaforte piena.

L’ultimo Vittorio Emanuele cianciava di moralità e virtù, ma poi andava a puttane. Bill Clinton predicava l’astinenza sessuale ma lui non la praticava. Bill Gates ha fondato un ente filantropico che investe in compagnie petrolifere che inquinano ed in case farmaceutiche che tengono alti i prezzi dei farmaci. In realtà, fa filantropia solo per avere sconti fiscali. Bono degli U2 predica la cancellazione dei debiti del terzo mondo ma intanto lui investe in Forbes, la rivista di chi depreda il mondo, e muove le sue società dove si pagano meno tasse. Michael Moore attacca i Bush ma poi investe nella società petrolifera di Cheney, nelle compagnie sostenevano la guerra in Iraq ed altrove, nelle assicurazioni che prosperano di sanità privata. Moore combatte il razzismo ma lavorano per lui solo 3 neri su 134 dipendenti e la sua casa è in una cittadina rigorosamente bianca. Idem molti altri radicals, Chomsky incluso che ha fatto i soldi grazie ai contratti del Pentagono. Trovo pure più che sospetto che, negli USA degli squadroni della morte FBI-CIA, lui appaia come così protetto e che nessuno interferisca sulla sua vita accademica MIT, fosse lui davvero così antagonista o a-‘regime’. 

Mina, dalla Svizzera dove risiede, chiede che gli italiani restino in Italia. Idem altri cantanti che predicano cose loro non si attengono. Gad Lerner fa il moralista ma non contro il suo padrone, de La7, Tronchetti Provera presidente della Telecom che ha fatto spiare almeno 1200 persone.  

Michele Santoro, coi voti di Napoli, diviene parlamentare europeo, 2001..2006, in modo del tutto opaco. Nessuno lo vede più a Napoli. Ritornato in RAI, cura subito una trasmissione su Napoli che fa schifo. Beh, trovo che questo potrebbe anche essere spirito laico: usi e getti. Successivamente, la sua attenzione si focalizza sui precari. Senonché, delle 24 persone che hanno lavorato per la puntata sul precariato, 18 erano precarie. Anche questo, invero, potrebbe essere spirito laico. ...Se pagava regolarmente ed appieno i suoi precari... Nel novembre 2006, Santoro realizza un reportage descrivendo San Marino come uno Stato canaglia. Suo suocero ha fatto fortuna proprio con un’azienda con sede a San Marino. A chi chiede la sua versione butta giù il telefono. Gli rimproverano di non avere parlato del suocero, in TV? E cerca pure di bloccare una trasmissione di RAI-2 sulla questione. E così via, su tutto. Squallore del militante che usa la TV. ...Sebbene, su alcuni punti, può essere che altri eccedano nell’imputarglieli.  

E così via...

È che anche chi critica, chi critico per mestiere, giustamente o meno, opportunisticamente o meno, ha bisogno di una tribuna, oltre che dei soldi per vivere. Per cui, alla fine, un po’ tutti saltano sul carro venga loro offerto. Se ti pagano per sputare nel piatto in cui ti fanno mangiare... Anche giusto che qualcuno ridicolizzi, poi, un po’ tutti...

Ecco, poi, la lunga lista degli sprechi più ridicoli e costosi, cosi soldi Vostri, dei politici contro la politica, e pure delle mafie di partito, meglio delle mafie&partiti, proprio dei partiti “anti-mafie”.

Il libro si svolge su questo. Impossibile tentare di riassumerlo. Inutile commentarlo. Da leggerselo, se si crede. Tanto, poi, ciascuno vota per la propria cosca. 

Montezemolo prendeva bustarelle di decine di milioni di lire dell’epoca per introdurre persone ai piani alti di Corso Marconi e per questo fu licenziato in tronco dalla Fiat di Romiti. Ciò non incise sulla sua carriera. Gianni Agnelli gli voleva bene, o va a sapere... A metà degli anni 2000 lo si trova a parlare di etica e capitalismo. Intanto si abbuffa di privilegi para-feudali. Poi, lo si trova lanciato pure più sù anche se non avrà il coraggio di candidarsi come nuovo dux d’Italiozia. 

Il proprietario della sinistra, Carlo De Benedetti, ha distrutto l’Olivetti. Lo ha fatto con grande soddisfazione, con autentico spirito di missione. Vista la reputazione internazionale di CDB, è chiaro che i committenti fossero di area anglo-americana e non certo marginali. Non fu certo l’unica grande realizzazione/predazione dal leader (dopo Cuccia e Gianni Agnelli, il primo solo per passione sembrerebbe) del capitalismo predatorio d’Italiozia, con residenza in Svizzera e giustificazioni etnico-religiose, che di grandi predazioni è sempre vissuto. Chi gli bloccò quella SME finì liquidato dalla Grande Purga 1992-93 mentre lui si impadroniva anche formalmente delle sinistre italiotiche oltre che di mucchi di soldi.  

La lista è lunga. (Giordano 2007), pur nella sua onniscenza, sbrodola quel che riesce.

Un Guido Rossi è un vero mammasantissima di alto bordo ed altissime parcelle. Un’assicurazione, nella sinistra dei super-banchieri. 

Non da meno è la finanza cattolica-cattolica. “Si muovono come squali, ma parlano come cherubini.” (Giordano 2007, p. 58).

Alla grande truffa dei movimenti ecologici sono state dedicate molte opere e non da ieri. (Giordano 2007) si risofferma brillantemente sulla questione. Non che le questioni ecologiche non siano serie. Tutt’altro. È solo che vengono ‘affrontate’ da chi vengono affrontate e come vengono affrontate. Non è neppure che l’ecologista medio sia meno o più corrotto od idiota del soggetto medio. È tutto nella media.

Si irride, in realtà si sorride perché errare è di tutti, la stampa sia italica che anglofona. Del resto, è una regola immanente che più si critichino tutto e tutti, più ci si esponga all’esserlo a propria volta.

Anche se la morale, il volume di fuoco, di (Giordano 2007) si concentri sul dar lezioni. In fondo, qualunque critica si può interpretare come una lezione, il dar lezioni. Ed al solito: chi dà lezioni a chi?

Tiziano Terzani, un parassita e profittatore del terzomondismo, strapagato per non produrre informazioni. Alle Polizie Segrete CC andreottiani-DC andava benissimo così. Come ufficiale pagatore usavano Repubblica ed altri. Il regime dell’Italiozia anglo-americana funzionava e funziona così. 

L’ONU centro di corruzione e di abusi. Idem la UE.

Per non parlare del mondo del calcio e dei suoi moralizzatori, uno peggio dell’altro. Pure gli Stati esteri che coprono esaltati qualunque loro irregolarità come virtù nazionale.

(Giordano 2007) è un’opera relativistica? Chi s’occupa di sistemi assoluti disdegna invece i fatterelli e ti racconta solo grandi fandonie per sostenere il proprio grande sistema previamente inventato. (Giordano 2007) si preoccupa solo di raccontare secondo il tema del titolo. Istruttivo e divertentissimo.


Giordano, M., Senti chi parla. Il viaggio nell’Italia che predica bene e razzola male, Mondadori, Milano, Italy, 2007.