Letter from Lhasa, number 307. Senti chi parla...
by Roberto Abraham Scaruffi
Giordano, M., Senti chi parla. Il viaggio nell’Italia che
predica bene e razzola male, Mondadori, Milano, Italy, 2007.
(Giordano 2007).
Mario
Giordano
Ci sono in giro
troppi ‘professori’ che danno lezioni al prossimo su cose non si confanno a
loro stessi, il classico predicare bene ma razzolare male, le evangeliche
pagliuzze e travi, per cui quando si scopre chi i predicatori siano anche il
messaggio di cui si fanno portavoce ne è del tutto ridicolizzato. Un po’ è
sempre stato così. Nell’epoca in cui l’accesso all’informazione è grandemente
facilitato (almeno a quella non protetta-protetta dalla parallela
super-proliferazione dei segreti di Stato), diviene facile ridicolizzare
pressoché chiunque.
Celentano predica
la povertà ma lui è ricchissimo. Esalta le tasse ma lui ne paga proprio poche.
Grillo tuona contro i condoni, ma poi ne usufruisce lui stesso, contro
Berlusconi su una rivista Mondadori, contro le multinazionali ad una convention
della Samsung, contro D’Alema perché aveva il panfilo ma ‘la barca’ l’aveva
pure lui. ...Beh, Grillo se la può pagare mentre D’Alema non può dire chi
gliela paghi (...poi ora che è al Copasir e pure protetto apertamente dalla
CIA... può pure dire che non conosce neppure il Monte dei Paschi di Siena). Il
mondo è pieno di Savonarola ma con la cassaforte piena.
L’ultimo Vittorio
Emanuele cianciava di moralità e virtù, ma poi andava a puttane. Bill Clinton
predicava l’astinenza sessuale ma lui non la praticava. Bill Gates ha fondato
un ente filantropico che investe in compagnie petrolifere che inquinano ed in
case farmaceutiche che tengono alti i prezzi dei farmaci. In realtà, fa
filantropia solo per avere sconti fiscali. Bono degli U2 predica la cancellazione
dei debiti del terzo mondo ma intanto lui investe in Forbes, la rivista di chi
depreda il mondo, e muove le sue società dove si pagano meno tasse. Michael
Moore attacca i Bush ma poi investe nella società petrolifera di Cheney, nelle
compagnie sostenevano la guerra in Iraq ed altrove, nelle assicurazioni che
prosperano di sanità privata. Moore combatte il razzismo ma lavorano per lui
solo 3 neri su 134 dipendenti e la sua casa è in una cittadina rigorosamente
bianca. Idem molti altri radicals, Chomsky incluso che ha fatto i soldi grazie
ai contratti del Pentagono. Trovo pure più che sospetto che, negli USA degli
squadroni della morte FBI-CIA, lui appaia come così protetto e che nessuno
interferisca sulla sua vita accademica MIT, fosse lui davvero così antagonista
o a-‘regime’.
Mina, dalla
Svizzera dove risiede, chiede che gli italiani restino in Italia. Idem altri
cantanti che predicano cose loro non si attengono. Gad Lerner fa il moralista
ma non contro il suo padrone, de La7, Tronchetti Provera presidente
della Telecom che ha fatto spiare almeno 1200 persone.
Michele Santoro,
coi voti di Napoli, diviene parlamentare europeo, 2001..2006, in modo del tutto
opaco. Nessuno lo vede più a Napoli. Ritornato in RAI, cura subito una
trasmissione su Napoli che fa schifo. Beh, trovo che questo potrebbe anche
essere spirito laico: usi e getti. Successivamente, la sua attenzione si
focalizza sui precari. Senonché, delle 24 persone che hanno lavorato per la
puntata sul precariato, 18 erano precarie. Anche questo, invero, potrebbe
essere spirito laico. ...Se pagava regolarmente ed appieno i suoi precari...
Nel novembre 2006, Santoro realizza un reportage descrivendo San Marino come
uno Stato canaglia. Suo suocero ha fatto fortuna proprio con un’azienda con
sede a San Marino. A chi chiede la sua versione butta giù il telefono. Gli
rimproverano di non avere parlato del suocero, in TV? E cerca pure di bloccare
una trasmissione di RAI-2 sulla questione. E così via, su tutto. Squallore del
militante che usa la TV. ...Sebbene, su alcuni punti, può essere che altri
eccedano nell’imputarglieli.
E così via...
È che anche chi
critica, chi critico per mestiere, giustamente o meno, opportunisticamente o
meno, ha bisogno di una tribuna, oltre che dei soldi per vivere. Per cui, alla
fine, un po’ tutti saltano sul carro venga loro offerto. Se ti pagano per
sputare nel piatto in cui ti fanno mangiare... Anche giusto che qualcuno
ridicolizzi, poi, un po’ tutti...
Ecco, poi, la
lunga lista degli sprechi più ridicoli e costosi, cosi soldi Vostri, dei
politici contro la politica, e pure delle mafie di partito, meglio delle
mafie&partiti, proprio dei partiti “anti-mafie”.
Il libro si
svolge su questo. Impossibile tentare di riassumerlo. Inutile commentarlo. Da
leggerselo, se si crede. Tanto, poi, ciascuno vota per la propria cosca.
Montezemolo
prendeva bustarelle di decine di milioni di lire dell’epoca per introdurre
persone ai piani alti di Corso Marconi e per questo fu licenziato in tronco
dalla Fiat di Romiti. Ciò non incise sulla sua carriera. Gianni Agnelli gli
voleva bene, o va a sapere... A metà degli anni 2000 lo si trova a parlare di
etica e capitalismo. Intanto si abbuffa di privilegi para-feudali. Poi, lo si
trova lanciato pure più sù anche se non avrà il coraggio di candidarsi come
nuovo dux d’Italiozia.
Il proprietario
della sinistra, Carlo De Benedetti, ha distrutto l’Olivetti. Lo ha fatto con
grande soddisfazione, con autentico spirito di missione. Vista la reputazione
internazionale di CDB, è chiaro che i committenti fossero di area
anglo-americana e non certo marginali. Non fu certo l’unica grande
realizzazione/predazione dal leader (dopo Cuccia e Gianni Agnelli, il primo
solo per passione sembrerebbe) del capitalismo predatorio d’Italiozia, con
residenza in Svizzera e giustificazioni etnico-religiose, che di grandi
predazioni è sempre vissuto. Chi gli bloccò quella SME finì liquidato dalla
Grande Purga 1992-93 mentre lui si impadroniva anche formalmente delle sinistre
italiotiche oltre che di mucchi di soldi.
La lista è lunga.
(Giordano 2007), pur nella sua onniscenza, sbrodola quel che riesce.
Un Guido Rossi è
un vero mammasantissima di alto bordo ed altissime parcelle. Un’assicurazione,
nella sinistra dei super-banchieri.
Non da meno è la
finanza cattolica-cattolica. “Si muovono come squali, ma parlano come
cherubini.” (Giordano 2007, p. 58).
Alla grande
truffa dei movimenti ecologici sono state dedicate molte opere e non da ieri.
(Giordano 2007) si risofferma brillantemente sulla questione. Non che le questioni
ecologiche non siano serie. Tutt’altro. È solo che vengono ‘affrontate’ da chi
vengono affrontate e come vengono affrontate. Non è neppure che l’ecologista
medio sia meno o più corrotto od idiota del soggetto medio. È tutto nella
media.
Si irride, in
realtà si sorride perché errare è di tutti, la stampa sia italica che
anglofona. Del resto, è una regola immanente che più si critichino tutto e
tutti, più ci si esponga all’esserlo a propria volta.
Anche se la
morale, il volume di fuoco, di (Giordano 2007) si concentri sul dar lezioni. In
fondo, qualunque critica si può interpretare come una lezione, il dar lezioni.
Ed al solito: chi dà lezioni a chi?
Tiziano Terzani,
un parassita e profittatore del terzomondismo, strapagato per non produrre
informazioni. Alle Polizie Segrete CC andreottiani-DC andava benissimo così.
Come ufficiale pagatore usavano Repubblica
ed altri. Il regime dell’Italiozia anglo-americana funzionava e funziona
così.
L’ONU centro di
corruzione e di abusi. Idem la UE.
Per non parlare
del mondo del calcio e dei suoi moralizzatori, uno peggio dell’altro. Pure gli
Stati esteri che coprono esaltati qualunque loro irregolarità come virtù
nazionale.
(Giordano 2007) è
un’opera relativistica? Chi s’occupa di sistemi assoluti disdegna invece i
fatterelli e ti racconta solo grandi fandonie per sostenere il proprio grande
sistema previamente inventato. (Giordano 2007) si preoccupa solo di raccontare
secondo il tema del titolo. Istruttivo e divertentissimo.
Giordano, M., Senti chi parla. Il viaggio nell’Italia che
predica bene e razzola male, Mondadori, Milano, Italy, 2007.