12 April 2007

Lettera da Lhasa numero 56. Potere del contribuente o copartecipazione degli schiavi in Wenling, Cina?

Lettera da Lhasa numero 56. Potere del contribuente o copartecipazione degli schiavi in Wenling, Cina?
by Roberto Scaruffi

Fewsmith, J., Exercising the Power of the Purse?, China Leadership Monitor, 19, Fall 2006
Joseph Fewsmith
http://www.hoover.org/publications/clm/issues/4469866.html


L’Impero della Menzogna, come è stata definite la Cina, ed io direi le Cine, tutte le Cine e tutto lo spazio cinesoide ed aree connesse, è tale perché le menzogne sono accuratamente costruite nei centri mondiali di produzione del pensiero, dunque di condizionamento della cosiddetta opinione pubblica da parte delle centrali ideologiche anglofone.

Si veda l’articolo qui citato. In realtà, se si volesse consultare la popolazione, il sistema più semplice sarebbe la libertà d’organizzazione politica, sindacale ed associativa. Vi sono sistemi bipartitici, istituzionalmente più efficienti di sistemi sostanzialmente monopartitici, dove il monopolio bipartitico non è inficiato dalla libertà (a da forme di libertà; la libertà assoluta non esiste da nessuna parte) d’associazione e d’espressione.

S’immagini che può essere, nella RPC e tra cinesi, la “democrazia consultiva” qui esaltata. Inoltre, Wenling city (1.16 milioni d’abitanti, di cui 450,000 di popolazione urbana, il principale mercato all’ingrosso cinese di pesce), 300 chilometri a sud di Shanghai, è parte di Taizhou City che conta 5.36 milioni d’abitanti, di cui 1.4 nell’area urbana. È dunque uno spazio parte un’area amministrativa più ampia egualmente qualificata come “città”. Le città cinesi sono solo ammassi di case, senza storia e senza cuore, anche se si cerca di crearlo, talvolta, con costruzioni monumentali varie, per quanto poi continui a mancare. Restano cuori finti di città finte.

L’articolo definisce “democrazia consultiva” la consultazione dei cittadini di Wenling per chiedere la loro opinione in particolare su lavori pubblici ed istruzione. Negli ultimi anni, queste consultazioni sono state allargate al processo di formazione del bilancio. Queste assemble consultive sono state formalizzate nel 2001, quando la città di Wenling (che a sua volta è una sotto-città di un’aggregazione più ampia egualmente definità “città”) ha richiesto ai suoi distretti o municipalità [townships] di tenere le riunioni una volta a trimestre. Tale richiesta è stata formulata anche ad unità amministrative più piccole [villages].

Quello che già esisteva, come dappertutto, dal punto di vista del governo locale, erano congressi annuali: “Such congresses exist at four levels (national, provincial, county, and township), but at the township level they have customarily met for only one day a year. These pro forma meetings were hardly compatible with their constitutional responsibilities (to approve personnel appointments and dismissals and to supervise the local government) or with increasing demands for transparency and participation. The ability of township people’s congresses to play a more important role was also hamstrung by the strange legal provision that denies them the ability to establish permanent organs, such as standing committees. Thus, delegates would literally be told what they would be “voting” for when they arrived for the annual meeting, and the existence of the people’s congress would become meaningless as soon as the meeting was over. Efforts to strengthen the role of such congresses, while much talked about, have been generally unsuccessful.”

Si vedano i dettagli nell’articolo. Tuttavia, quello che continua ad emergere, nella RPC, è un regime statuale debole, incapaci di gestire un multipartitismo (che con adeguati meccanismi Costituzionali si potrebbe ridurre a due partiti centrali sostanzialmente non troppo differenti) e elezioni formalmente democratiche e multipartitiche. Per cui, si inventano marchingegni, solo a livello locale ed in qualche località, per non fronteggiare questa incapacità. Invece, le architetture Costituzionali per permettere funzionamenti relativamente efficienti e non disgreganti di regimi si vogliano preservare non hanno nulla di esoterico o misterioso. Ma la RPC ritiene di non potersele permettere, evidentemente.


Fewsmith, J., Exercising the Power of the Purse?, China Leadership Monitor, 19, Fall 2006
Joseph Fewsmith
http://www.hoover.org/publications/clm/issues/4469866.html