05 October 2011

Letter from Lhasa, number 255. Berlusconi ed il gang-stalking

Letter from Lhasa, number 255. Berlusconi ed il gang-stalking
by Roberto Abraham Scaruffi

Berlusconi è un caso clamoroso di gang-stalking, gang-stalking di Stato-NATO ovviamente. Messo nella lista di gang-stalking dei CC-NATO (che il governo formale non controlla, bensì li controlla, al 100% da Capaci, la PresidenzaRep&Csm) ad inizio 1994, v'è restato ininterrottamente e con gang-stalking contro di lui intensificato dalla Presidenza Napolitano il cui ardore super-compradoro (sbilanciato dal lato degli imperi UK ed USA) è ormai pubblico.
La Presidenza Napolitano ha aggiunto alle inchieste standard, aperte (a Milano e Palermo) il giorno stesso che Berlusconi è entrato ufficialmente in politica, su ‘corruzione’ e ‘mafia’, le montature ‘sesso’. Il signor Giorgio Napolitano, l’abbia fatto per sue predisposizioni o su precisi ordini imperiali, ha voluto evidentemente dare alle persecuzioni contro Silvio Berlusconi un tocco ‘sporcaccione’, visto le montature precedenti ed in corso si erano rivelate insufficienti alla liquidazione del bersaglio. 
Il bersaglio di gang-stalking Silvio Berlusconi è anche un caso tipico di sindrome di Stoccolma. In pratica, il masochista Silvio gode ad essere perseguitato e si schiera dal lato dei gang-stalkizzatori che non per questo la smettono di gang-stalkizzarlo, né lo gang-stalkizzano meno. Non difende le libertà degli altri, sia per sindrome di Stoccolma che per paura di non poter difendere le sue, sebbene non a caso, non sappia e non possa difendere neppure le sue. 
Berlusconi si era creato la giustificazione che valeva la pena essere gang-stalkizzato pur di potere espandere la propria ricchezza. Anche quest’aspetto è dubbio visto che il progetto ‘mediobancario’ (di quell’area politico-economica compradora) di espropriarlo non è mai stato accantonato. La sua presenza in politica, che non è detto possa essere eterna, ha dilazionato la sua espropriazione totale. Tra l’altro lui è piuttosto acciaccato, anche per interiorizzazione profonda dei danni da gang-stalking, che su di lui sono certi ed evidenti. E coloro di cui s’attornia non sembrano essere all’altezza di fonteggiare (anche solo di capire) operazioni di questo tipo.  
La recente sentenza che ha provocato la fuoriuscita dal gruppo di Berlusconi di ben 564 euro-milioni è buona dimostrazione addizionale di come il gang-stalking lavori a beneficio degli stalkizzatori. Ed è anche un indice della metodologia di falsificazione su cui il gang-stalking si fonda. L’esproprio è stato giudizialmente fondato sullo sbianchettamento di atti giudiziari inconsistenti con l’esproprio stesso. Si è dunque costruita una forma legale fondata sulla falsificazioni di precedenti atti giudiziari, già essi stessi montature CC-giudiziarie. Il tutto è formalmente legittimo naturalmente. I timbri, le firme e le forme rendono rendono legittima qualunque grande e piccola purga, come ogni altra cosa, qualunque crimine di Stato!  
Anche il gang-stalking è sempre formalmente legittimo, in apparenza. Il gang-stalking è infatti una persecuzione totale contro il bersaglio tramite sistematici crimini ed insanità di Stato, crimini ed insanità coperti dal segreto di Stato, per cui formalmente non sono impugnabili come crimini ed insanità criminali. Crimini tecnicamente non perseguibili sono come inesistenti rispetto al sistema legal-giudiziario.