03 September 2012

Letter from Lhasa, number 275.
Giorgio Napolitano licenziato
dalla Merkel e dall’Impero.
Ma si son dimenticati di dirglielo.
...E lui fa finta di non capire

Letter from Lhasa, number 275. Giorgio Napolitano licenziato dalla Merkel e dall’Impero. Ma si son dimenticati di dirglielo. ...E lui fa finta di non capire
by Roberto Abraham Scaruffi

Nulla succede a caso nel mondo degli ‘scandali’ (sono tutti fabbricati e sono per il popolino ammaestrato allo scandalizzo facile!). Le procure sono sotto stretto controllo delle Polizie Segrete Carabinieri che, in regime di dittatura quirinalizia (dalla strage di Capaci inclusa), rispondono al Quirinale e solo ad esso. Come Presidente del CSM, il Presidente della Repubblica ha poteri davvero dittatoriali sullo stesso (se ne vedano i regolamenti), per cui, anche in questa qualità, può controllare piuttosto ferreamente dove si creano le carriere vere, cioè le Procure ed annessi (GIP, GUP etc).

Che sia uscita la faccenda della intercettazioni Mancino-Napolitano, e che sia stata drammatizzata contro Napolitano, significa che le Polizie Segrete Carabinieri rispondono ora a Mario Monti, il Presidente della Repubblica designato dall’Impero nel momento in cui è stato imposto al Quirinale-Napolitano di affondare, di fatto con un colpo di Stato bianco, il governo Berlusconi democraticamente eletto. Sennò, i media sono egualmente sotto stretto controllo delle Polizie Segrete CC e del Quirinale. Possono essere facilmente silenziati in mille modi e piuttosto rapidamente.     

Napolitano si è dimostrato di servilismo solertissimo ad ogni richiesta dell’Impero, scegliendo sempre il più forte. Lo si è visto sulla Libia dove, scavalcando tutti, e del tutto (come al solito) in modo apertamente eversivo della Costituzione formale, si è schierato col terrorismo anglo-franco-americano contro uno Stato ed un governo con cui era stato di recente stipulato un trattato di amicizia.

I Servizi tedeschi lo sanno perfettamente che il terrorismo siculo (e non solo) e le mafie sono sempre e solo di Stato, e che le stragi del 1992 sono stragi quirinalizie. E lo sanno tutti pure a Roma.

La strage-Falcone serve per stoppare Andreotti. Falcone era egualmente condannato. I CC non potevano permettersi uno che voleva crearsi la sua FBI personale e che dunque li rimpiazzasse nella gestione delle mafie etc. Sarebbe stato assassinato dopo che Andreotti fosse divenuto Presidente della Repubblica. Senza Falcone, si è visto che come DNA-PNA-DDA e DIA siano divenute solo delle inutili burocrazie addizionali e senza veri poteri. Al contrario, Falcone (capendo poco o nulla in che mondo stesse operando) voleva una vera super-Procura con una sua onnipotente Polizia Segreta. In pratica voleva duplicare lo schema statunitense col Ministro della Giustizia che controlla l’FBI. Lui, Falcone, sarebbe stato, al contempo, para-Ministro della Giustizia, super-Procuratore e capo dell’FBI italica. Un illuso od un pazzo, anche se Andreotti, come sempre fa, gli aveva fatto la legge sebbene poi, alle pressioni dei CC, avesse dato il nulla osta alla liquidazione dello stesso ...ma dopo che lui, Andreotti, fosse asceso al Quirinale. Falcone, sebbene avesse montato alla cazzo un processone come quello iniziato il 21 giugno 1989, dava già allora noia ai CC ed alle loro appendici della PS. Falcone era uno che voleva comandare, che s’allargava troppo, mentre i CC prendevano e prendono ordini (direttive generali, in genere, per cui sono i CC a comandare) solo dal governo reale a Roma e dagli anglo-americani. I CC hanno sempre voluto in esclusiva, con la PS e GdF come appendici, il controllo delle mafie e dei terrorismi, controllo che significa potere, soldi, impunità. Quando ‘i Servizi’ organizzano l’attentato contro Falcone del 29 luglio 1989, i due suoi agenti lo salvano sono non casualmente assassinati in modo coperto entro pochi mesi. Non a caso, Falcone lo hanno poi santificato. Non si discute coi pazzi o gli illusi. Come santi sono invece utilissimi. Contribuiscono a darti legittimazione. La strage per assassinare Falcone viene anticipata da Spadolini-Mediobanca per stoppare la corsa di Andreotti per il Quirinale, dato che Falcone passava per andreottiano. La notizia della strage di Capaci arriva a Roma proprio quando Andreotti, lo stesso Andreotti che ha lanciato i suoi CC in Sicilia negli assassinii, nel repulisti, contro la sua corrente sicula (Lima non gli serve più, eppoi avrebbe allertato Falcone ormai condannato [assassinato Lima, arrivano subito le Polizie Segrete andreottiane, anzi son già lì a supervisionare, per coprire tutto; quando qualcuno viene alla fine accusato, il processo diviene un processo contro Lima]) e che ha lanciato (sempre tramite le sue Polizie Segrete CC) Di Pietro contro Craxi (e Forlani), sta chiedendo a Claudio Martelli i voti del PSI per divenire Presidente della Repubblica. Gli sta lasciando intendere che, eletto Presidente, avrebbe messo a tacere tutte le accuse della Procura milanese contro Craxi ed il PSI, quando arriva la notizia della strage. Andreotti (che i tedeschi definiscono come il puparo delle Polizie Segrete e, di conseguenza, di terrorismi e mafie) capisce subito il messaggio (o rinunci o poi tocca a te) e dice a Martelli, cui un momento prima stava chiedendo i voti, che hanno ammazzato (o quasi, morirà dopo) Falcone e che lui si ritira dalla corsa alla Presidenza. In quel momento, al Quirinale c’è Spadolini, uomo di Mediobanca e dell’Impero, grazie al fatto che Cossiga ha preferito lasciare campo libero capendo che non poteva opporsi all’ineluttabile corso delle cose (...o non voleva opporsi): la dittatura quirinalizio-mediobancaria compradora direttamente subordinata all'Impero, perseguita da Mediobanca-Cuccia-Impero dalla caduta del Muro di Berlino (il piano di distruggere il precedente ordine Costituzionale diviene operativo col 1991). ...Un Andreotti Presidente avrebbe fatto il Gronchi, mutatis mutandis... Idem, Forlani-Craxi. Mediobanca-Cuccia-Impero necessitavano di politici e statisti corrotti ed ubbidienti. ...Si veda chi hanno scaricato/liquidato, con la Grande Purga, e chi hanno invece coperto e promosso, e come sono state realizzate, ed a vantaggio di chi, le sprivatizzazioni... Spadolini-Mediobanca, forti della legittimazione imperiale (e con CDB che si è comprato l’Interno [Scotti etc] ...dice qualcuno [Cirino Pomicino] in qualche libro non perseguito penalmente), ordinano Capaci contro le stesse potentissime Polizie Segrete CC andreottiane che infatti si vendicano in vari modi, dall’arresto di Riina (protetto dal Ministero dell’Interno) alle bombe del 1993. Il 27 marzo 1993 viene richiesta l’autorizzazione a procedere contro Andreotti per mafia. Chi monta il caso sono Caselli, Violante e De Gennaro. Andreotti giudica Caselli un insuperabile incapace. Violante fa il politicante. I pentiti li procura De Gennaro, che tuttavia dice ad Andreotti di non preoccuparsi che sono solo cretinate: tecniche da sbirro che cerca di fotterti mentre ti dice di esserti grande amico. Il 13 maggio viene concessa l’autorizzazione a procedere contro Andreotti per mafia. Il 14 maggio si apre la stagione delle bombe e stragi del 1993. Sono i CC andreottiani coi lori miliziani siculi ed altri. CDB-Mediobanca avevano assicurato a Spadolini che sarebbe divenuto lui Presidente della Repubblica in cambio di quel preziosissimo servigio a Capaci. Il 25 maggio 1992, mentre Spadolini, a Palermo per i funerali di Falcone etc (perfetto stile mafioso: ammazzi uno e poi vai al suo funerale), ha già in tasca il discorso di investitura ed è dunque certissimo della ricompensa, viene informato che a Roma hanno appena eletto Scalfaro. Falcone etc erano stati assassinati il 23 maggio. Scalfaro è comunque facilmente condizionabile e condizionato da Mediobanca-Cuccia (proconsoli dell’Impero nell’Italiozia post-bellica), la Mediobanca-Cuccia che va avanti ed estende la Grande Purga di fatto iniziata su ordine di Andreotti per divenire Presidente. Il sistema politico uscito dall’occupazione anglo-americana viene liquidato in pochi mesi. Già il governo Amato è un governo Scalfaro, un governo del Quirinale, un governo del golpe mediobancario di Capaci. Liquidato Andreotti con Capaci e Forlani in parlamento, gli accordi Forlani-Craxi non valgono più. Amato è la faccia formale della dittatura Quirinale-Mediobanca, mentre viene fatto a pezzi il sistema partitico uscito dall’occupazione anglo-americana. Quando Scalfaro non capisce, o non con abbastanza solerzia, gli viene ricordato in vari modi chi sia il governo reale. Tutte le macchine nuove necessitano di un po’ di rodaggio.

La strage-Borsellino serve a coprire la strage-Falcone. Scalfaro-Amato-Mancino, i mandanti. Si veda la catena di comando burocratico-istituzionale quando ci sono crimini di mafie e terrorismi, e si sa chi ha dato l’ordine tramite le Polizie Segrete CC ed altre, e copre col Segreto di Stato i crimini ordinati od autorizzati. Funziona così in tutto il mondo. Come già per Falcone, arrivano le Polizie Segrete quirinalizie, con Procure annesse, a confondere tutto. Perché lo ammazzano? Non riescono ad ingannare né a comprare Borsellino. Il che la dice tutta sul ‘valore’ delle Boccaccine e dei Cazzelli, qualche ingenuo avesse mai dubbi, e pure di un po’ tutti gli altri.
Il fratello, Salvatore Borsellino:
“«Chiedo al senatore Nicola Mancino, del quale ricordo negli anni immediatamente successivi al 1992 una lacrima spremuta a forza durante una commemorazione di Paolo a Palermo, di sforzare la memoria per raccontarci di che cosa si parlò nell'incontro con Paolo nei giorni immediatamente precedenti alla sua morte. O spiegarci perché, dopo avere telefonato a mio fratello per incontrarlo mentre stava interrogando Gaspare Mutolo, a sole 48 ore dalla strage, gli fece invece incontrare il capo della Polizia Parisi e il dottor Contrada, incontro dal quale Paolo uscì sconvolto tanto, come raccontò lo stesso Mutolo, da tenere in mano due sigarette accese contemporaneamente... In quel colloquio si trova sicuramente la chiave della sua morte e della strage di Via D'Amelio.»”

Che gli avevano detto a Paolo Borsellino?
Non è difficile immaginarselo:
“...La rimozione di Falcone è stata una dolorosa necessità di Stato... ...Ordini superiori... ...Noi siamo solo dei servitori delle istituzioni che non potevano non ubbidire... ...Le istituzioni non possono certo permettersi che si vada avanti nelle indagini... ...Bisogna che lei chiuda tutto e lasci perdere... Lo Stato le sarà estremamente riconoscente... Il Ministro, il governo, il Presidente, dicono che lei può chiederci ciò che crede... La aiuteremo, la aiuteranno, in qualunque sua ambizione... L’importante è che qualunque sua reale attività investigativa su Capaci cessi subito... ...Subito, subito... Purtroppo abbiamo ordini precisi... Lei deve abbandonare subito il caso, chiudere tutto. ...Non le piacerebbe una promozione, un trasferimento altrove, un prestigioso incarico internazionale... ...Ci dia una sua risposta subito, perché purtroppo abbiamo ordini precisi e noi che possiamo fare se non ubbidire... ...Ci confermi che coopera... ...Per favore ce lo confermi... Abbiamo ordini precisi... Il tutto è estremamente urgente...
Borsellino rispose che non poteva cooperare a silenziare tutto. Loro riferiscono a Mancino, Mancino chiama il Capo del Governo ed il Quirinale. Poi dà l’ordine di liquidare Borsellino, salvo che giunga notizia certa che lascia perdere. La Polizia Segreta dell’Interno attiva le sue milizie parallele a Palermo che stanno pronte con l’esplosivo. Le scorte servono sia a proteggere, sia a sapere dove stia il ‘protetto’ dunque, eventualmente, a liquidarlo. Saputo che Borsellino va dalla madre, viene piazzato l’esplosivo. Non hanno notizia che Borsellino lasci perdere. Anzi, hanno notizia che intende andare avanti nelle indagini su Capaci, sebbene in realtà ormai si aspetti di essere ammazzato da un momento all’altro ...ma uno s’illude sempre... Lo fanno saltare per aria. Poi arrivano i Servizi, anzi erano già lì, a confondere tutto ed a sottrarre quello che Borsellino aveva con sé e non distrutto dall’esplosione immane. Contrada, che abita a Roma, è in vacanza a Palermo, oh che caso!, in quel momento, domenica 19 luglio 1992. È in barca. Il SISDE di Palermo, ben attivo ...stava ammazzando Borsellino!, lo chiama subito per confermare che l’operazione è andata bene. Quando le Polizie Segrete organizzano queste operazioni, controllano in luogo, assistono l’operazione perché si svolga senza interferenze e danno copertura in vario modo. Le sale operative delle varie polizie e militari lo sanno subito quando i Servizi, le Polizie Segrete, hanno le mani in pasta in qualcosa di questo genere perché ricevono l’ordine da un ufficiale di Polizia Segreta di tenere l’area di libera da interferenze etc. Non a caso, ai funerali, c’è chi tenta di picchiare Scalfaro (che ordina la strage-Borsellino per coprire la strage-Falcone del suo predecessore Spadolini; la chiamano la difesa delle istituzioni). Ad attentato avvenuto e già rimosso ed occultato il rimovibile e l’occultabile, Parisi incarica Arnaldo La Barbera (agente occulto al soldo del SISDE) di confondere tutto, che non si scopra mai nulla. Lui obbedisce e ci fa ulteriore carriera. Si inventa colpevoli di comodo come Scarantino che poi fabbricano pure come finto pentito per  ulteriore confusione. Lui, sotto tortura, che può fare?

Ecco che, ora, le telefonate di Mancino a Napolitano, per essere salvato dai sui crimini, su cui nessuno indaga ma lui è paranoico ed ha crisi di panico, vengono usate contro Napolitano, per liquidarlo e sloggiarlo dal Quirinale subito. ‘Napolitano copre la mafia’. ...E sai che novità... Mafie e terrorismi sono loro, come comando centrale. Anzi, per confondere ulteriormente, ora gli uffici propaganda dei CC, con Procure annesse, si sono inventati la trattativa Stato-‘mafia’. ‘Lo Stato’ che tratta con se stesso? ...Ma figuriamoci!

Monti viene imposto dalla Merkel e dall’Impero ad un Napolitano che scodinzola solerte e s’adegua. Le condizioni sono state create da un’accentuazione drammatica dello State/government-organized stalking contro Berlusconi. Da sempre, dal giorno stesso entra in politica a gennaio 1994, linciato per ‘mafia’ e ‘corruzione’ (evasioni fiscali etc), ecco che Napolitano ordina alle Polizie Segrete quirinalizie di coinvolgere Berlusconi in sporcaccionate. ‘Non ne posso più... Quello va rimosso... Ma chi si crede di essere?! Se mafia e corruzione non sono bastate, ci serve qualcosa di peggio che lo sputtani ulteriormente ed in modo irreversibile. ...Lo si faccia a pezzi come uno sporcaccione irredimibile! ...Se non possiamo farlo passare come un drogato [Gianni Agnelli si drogava etc ma quello era tra gli intoccabili! Pure un puttaniere notorio. ...Non a caso grande sostenitore dei Napolitano...], se non possiamo mettergli bambini, ragazzi o uomini nel letto, almeno montatemi qualcosa di comparabile! ...Solito circuito giudiziario-mediatico!’ Ecco che Berlusconi viene dipinto come uno che fa sesso a tutte le ore, e con ‘bambine’ (‘minorenni’ ...in realtà l’età del consenso è 14 anni, ma gli ordini del Presidente sono ordini: se i reali non ci sono si inventano. ‘Dite che erano e prostitute e trovatene una che potesse avere avuto, o che si possa dire avesse avuto, meno di 18 anni!’), e che spende pure milioni e miliardi per festini che precedono le sue presunte orge o si evolvono in esse. Centinaia di ‘investigatori’ vengono mobilitati per montare il caso. Centinaia di ‘investigatori’ che pretendono prove e testimonianze contro Berlusconi. Con quei metodi si infogna pure Madre Teresa di Calcutta!

Il golpe bianco, anzi sporcaccione, di Napolitano arriva al dunque la sera del 12 novembre con le dimissioni concordate del governo Berlusconi: ‘Giorgio Dux, mi sottometto al tuo colpo di Stato, ed appoggio il vostro governo golpista di Mario Monti, in cambio di essere salvato dai processi che voi stessi mi avete montato contro.’ Non a caso, Napolitano crea una Grande Coalizione ma senza i partiti dentro.  Una Piccola Coglionata alla Napolitano. I partiti fanno i pupazzetti in parlamento. Un classico governo e regime di colpo di Stato quirinalizio apertamente formalizzato.

Non che il governo Berlusconi ed il parlamento non fossero già sotto le continue interferenze ed ordini del Quirinale. Tremonti è un socialistoide che sa solo aumentare le tasse. Berlusconi è solo un impresario che non ha il coraggio né di tagliare la spesa corrente del 75% e rimborsare il debito pubblico (vera chiave per un nuovo e lungo miracolo economico), né di aumentare apertamente le tasse già aumentate in maniera più o meno occulta. Non ha neppure il coraggio di denunciare il golpe quirinalizio permanente... Ma del resto, ‘il sistema’ (sotto controllo anglo-americano e con una classe dirigente burocratica, ‘privata’, e di politicanti e istituzioni di minchioni corrotti), non avrebbe permesso altro né a Tremonti né a Berlusconi od altri. Napolitano, un napoletano opportunista e furbastro ma non astuto, fa circolare la voce che ha dovuto liquidare Berlusconi perché la Merkel si era offesa per presunti commenti di Berlusconi (intercettazioni telefoniche opportunamente raccontate ai media dalle Polizie Segrete del Quirinale) che non gli piacevano le chiappe della Merkel, e perché pure Obama non lo gradiva, soprattutto dopo che la moglie dello stesso si eccitava a seguito dello sputtanamento mondiale di Berlusconi grande chiavatore, per cui lei, Michelle, si turbava e congestionava alla sola vista del piccoletto (rispetto a lei più alta) gran chiavatore mediterraneo.

In realtà, Napolitano aveva concordato con tedeschi ed anglo-americani la liquidazione di Berlusconi (‘inaffidabile’, pur obbediente ed opportunista, perché esterno a Cosa Loro: il Bilderberg Group non lo ha mai invitato...) e l’avvio di un processo per portare Mario Monti al Quirinale con tanto di continuazione del governo di colpo di Stato dopo le prossime elezioni (2013) con a capo un banchiere di Cosa Loro, Corrado Passera.

Mario Monti è uno che si sottomette a qualunque potere reale. Ciò è simboleggiato, nel suo caso, dall’affiliazione sia a una massoneria inglese (in anni lontani) che ad una anglo-franco-belga. Ovviamente partecipa anche ad altri consessi internazionali come il Bilderberg Group (che vuole la centralizzazione mondiale sotto gli ordini di una oligarchia militaristo-finanziara, con una ristrettissima cupola che comanda davvero e gli altri ridotti a vari livelli di schiavi silenti ed obbedienti). Le massonerie sono casse di compensazione dei poteri e consistono in vincoli di subordinazione assoluta. Le subordinazioni sono, alla fin fine, a Stati-regimi, come la Corona Inglese, o consorterie simili o superiori. Gratta gratta ci sono sempre solo gli Stati, in particolare quelli imperiali e sub-imperiali, e le ristrettissime oligarchie li controllano (che diffondono leggende su Illuminati e rettiliani per scaricare le responsabilità su entità misteriose ed inesistenti). Le affiliazioni sono di vari livelli. In genere gli affiliati sono pupi, non pupari. I pupi, nei livelli alti, sono alla Monti ed alla Passera. Anche alla CDB. Sennò perché uno senza interessi esoterici e spirituali (ma in genere le logge non si dedicano a tali attività) fa atti di sottomissione ad una loggia? Lo fa perché glielo chiedono e sa di averne solo vantaggi oltre a doveri connessi. Divengono picciotti mafiosi, soldatini, sebbene le logge diano alla cosa un’aureola di rispettabilità. Ci sono persone che, a seconda di chi chieda, non sanno né possono dire no. Monti è uno di quelli, anche se di sicuro non sa che sia una massoneria. Sa però che, richiesto, ha aderito. Non ha nuociuto alla carriera. Anzi ha contribuito o la ha determinata. Sennò poteva fare l’oscuro maestrino per tutta la vita. Non poteva né voleva dire di no a chi glielo ha chiesto ed oggi è candidato (ci sono sempre le incertezze del parlamento allargato che vota...) alla Presidenza della Repubblica dopo avere capeggiato un governo di colpo di Stato. Certo, lui non lo sa che sia un governo di golpe. Monti è di quelli, un po’ pavidi, un po’ ignorantucoli (di certo un genio! ...ma poi non si ha tempo quando si hanno troppi impegni...), che non sanno mai nulla... Però, il 9 novembre 2011, si fa fare Senatore a vita, se mai fosse andato qualcosa storto, seppur Napolitano, Berlusconi ed i vari altri gerarchi e gerarchetti fossero già tutti d’accordo. Il 13 novembre 2011, Napolitano lo invita formalmente a formare il governo. Il 16 novembre 2011, il governo Monti-Napolitano giura, con Monti anche Ministro delle Finanze fino all’11 luglio 2012. Tutti sanno che Monti è predestinato (salvo gli incerti del voto in parlamento, come già detto) a divenire Presidente nelle Repubblica nel 2013 (anche se ora sembra che la Merkel prema per anticipare) e Corrado Passera suo capo del governo. Ciò chiunque vinca le elezioni. Infatti il Quirinale, Monti pure, sta disperatamente premendo per cambiare la presente legge elettorale (che ha il merito di creare un sicura maggioranza formale) perché vogliono che non esista alcuna chiara maggioranza, per cui possano formare subito un governo Monti-Passera senza i soliti teatrini delle solite destabilizzazioni contro le decisioni degli elettori.    

Si veda con mente critica la biografia (inclusi i suoi passaggi in interessi del notorio saccheggiatore dello Stato CDB) di Corrado Passera. Lo si trova negli stessi ambienti di Cosa Loro, di certo con maggiore esperienza manageriale e finanziario-bancaria di Monti, ma, evidentemente, con grado inferiore. Salvo incidenti, Monti si prepara alla Presidenza della Repubblica (il governo reale), Passera a capeggiare il governo formale. Lo danno anche lui come massone ma, appunto, non significa nulla, se non che obbedisce a chi deve obbedire, a tutti i livelli, senza farsi alcun problema. Viene pure accreditato come del Bilderberg Group, un club di discussione di Cosa Loro mondiale e mondialista, il Nuovo Ordine Mondiale con alcuni capi e tutti gli altri schiavi, ma non è che già oggi sia poi molto differente pur senza una dittatura mondiale formale. Che uno sia fisso del Bilderberg Group od occasionale invitato o convocato, chi è puparo lo resta e chi pupo, pur d’alto livello, idem. A certi livelli sono tutti pupi di una cosca unica mondiale. Chi sia appena eretico ne ha problemi, anche senza violare le omertà dovute, sennò spariscono in improvvisi incidenti. Non lo vedete un Berlusconi, solo un craxian-andrettiano indigeno, come evita di violare qualunque omertà di regime seppur sia costantemente sotto tiro perché un outsider? 

Il punto, il problema loro, ora, è che Napolitano, tanto solerte nell’obbedire agli ordini della Merkel e dell’Impero, non aveva alcuna intenzione a lasciare il Quirinale e anzi le stava tentando tutte per un altro settennato, impresa mai riuscita a nessuno. Sennò avrebbero già chiuso tutte le indagini su Passera, indagini che servono a squalificarlo come prossimo capo del governo. Napolitano vuole restare al Quirinale con Monti suo capo del governo formale, ...oppure anche senza Monti magari tenuto di riserva per un altro governo di golpe dopo un governo politico dopo le prossime elezioni in cui dovrebbe vincere il fronte del PD. Invece la Merkel e l’Impero pretendono Monti al Quirinale ed un altro governo di colpo di Stato anche dopo le prossime elezioni. Monti stesso si vede già al Quirinale. ...Ma ci sono sempre gli incerti del voto del Parlamento allargato...  

La Merkel che se ne esce, a fine agosto 2012, con la ‘preoccupazione’ per le prossime elezioni (nel 2013, se non anticipate) ed prossimo governo sta pronunciandosi per un chiaro licenziamento in tronco di Napolitano. Napolitano stava lavorando da un lato per un altro settennato suo, dall’altro per un PD con alleanze a sinistra per cui, vinte le elezioni con la legge elettorale attuale (se non riusciranno a cambiarla), il PD ed alleati a sinistra avrebbero la maggioranza assoluta con la legge elettorale vigente (infatti, solo con tale maggioranza, Napolitano potrebbe avere qualche possibilità di un altro settennato). Una maggioranza di un PD con alleanza a sinistra, dunque spostato (giusto per le elezioni!) in direzione sinistro-populista, non è che sia qualcosa di realmente drammatico per nessuno in regime di dittatura quirinalizia. Ma, appunto, se salta un tassello rischia di saltare tutto, dal punto di vista dei piani tedeschi e dell'Impero. Siccome Napolitano si ritiene un grande politico, e di grande astuzia, dietro lo scudo del servilismo assoluto all’Impero ed al sub-Impero, ma non quando sono in gioco i suoi interessi personali, personalissimi, ecco che è divenuto inaffidabile appena a Berlino hanno conosciuto i suoi giochetti. Allora Napolitano recita e si sgola che non intende restare un altro settennato. Si sgola pure che vuole un camorrellum che non dia maggioranze a nessuno. Magari lo vorrebbe e magari non lo vorrebbe, dato che nel 2013 dovrebbe vincere il fronte che potrebbe dare spazio alle sue ambizioni. Ma con una legge proporzionale, pur con soglia, non vincerebbe nessuno. Fossero seri creerebbero una Repubblica Presidenziale all’americana. Tanto poi diverrebbe, resterebbe, una Repubblichina compradora alla brasiliana (pur con forme costituzionali statunitensi). Ma sono solo dei minchioni italioti ed amano i pasticci.

Non lo vedete come starnazza Casini in Caltaghirone nella sua adorazione assoluta per Monti? A Casini è stato detto come vada il mondo, dal già andreottiano costruttore (quando vogliono svilire li chiamano palazzinari, a volte mafiosi, e sono inevitabilmente appaltanti di Stato e pubblici e dipendono dai crediti del sistema bancario-finanziario, per cui devono sapere come muoversi).

La Merkel, ora, per essere sicura, pretende Monti subito al Quirinale, elezioni con l’alleanza PD-UDC col programma dell’adorazione a Monti, per cui dopo le elezioni del 2013 possano fare subito un governo Monti-Passera o Monti-altro, senza incerte transizioni di governi ‘di sinistra’, che poi il Quirinale sfonderebbe in qualche anno (comprandosi gli stessi ‘comunisti’ nel governo, od anche solo qualcuno di loro), come sempre fatto coi governi Prodi, sebbene, come macro-variabili, non è che fossero peggio dei governi Berlusconi o d’altri. Sebbene Prodi fosse di Cosa Loro, o c’era un Agnelli che lo era di più e che si sentiva offeso per l’euro (da cui Prodi non era riuscito a restar fuori sebbene c’avesse provato su ordine di Gianni Agnelli) od uno Scalfaro che si sentiva non sufficientemente obbedito, od un Napolitano che si sentiva scavalcato.

I tedeschi e gli anglo-americani, pur potentissimi e padroni d’Italiozia, sono poi degli ignorantucoli in delirio di onnipotenza e con consiglieri (del tutto delinquenziali e maniacali come le stesse facce delle istituzioni di cui sono consulenti e consigliori, a giudicare dalle politiche concrete degli Imperi e degli Stati) magari geni ma con visioni super-specializzate, frammentate, dunque del tutto lacunose ed assolutamente inadeguate in queste cose. Per cui non han capito che, una volta il loro Monti ascende al Quirinale, diviene il Monti del Quirinale, loro fantoccio (in parte e per varie cose) ma pur sempre di un Quirinale che magari poi segue altre logiche o non-logiche. Il fantoccio Monti al Quirinale sarà differente dal fantoccio Monti che oggi finge di compiacere la Merkel e gli Imperi, per quel che può come capo del governo formale. Ma questo è altra questione che lasciamo cadere qui. Chi ha dubbi su tali dinamiche sociologico-istituzionali, si studi la Storia e le Storie. ...Certo, Monti che è un furbastro, nei colloqui privati con gli altri statisti lascia intendere che oggi ha le mani legate perché il boss vero è Napolitano... Lui si prende i meriti [per l’Impero] e se lo criticano dice che è colpa di Napolitano: ‘...Se ci fossi già io al Quirinale...’ La Merkel, che non ha più Sarkozy, si è ora presa una cotta per il viscido Monti.  

Le Polizie Segrete CC-NATO quirinalizie, visto dove soffia il vento, hanno obbedito a Monti e non a Napolitano. Per cui, ora, Napolitano si trova scoperto e sputtanato per la sua copertura allo stragismo di Stato. Non che Monti farebbe diversamente appena al Quirinale. Il problema non è quello. Non è neppure problema di ‘rigore’ economico, che non c’è. Monti sta, come voluto dall’Impero, guidando allo sfondamento finale d’Italiozia ed alla sua ulteriore marginalizzazione-sottosviluppo (un processo voluto ed iniziato molti decenni fa e mai invertito) all’interno di una UE che globalmente è competitiva e che si sta sviluppando, seppure coi tassi normali delle aree mature.

La Germania sta marginalizzando apertamente quasi tutte le aree non germaniche o non para-germaniche dell’eurozona. Completata l’opera toccherà infine alla Francia che come macro-indici è messa piuttosto male (il suo tasso di occupazione è piuttosto basso, di un sette punti percentuali sotto la Germania; Italiozia è sotto del doppio, rispetto alla Germania!).

Monti sta facendo ottimamente il suo lavoro di killeraggio sistemico contro Italiozia. Il punto non è che Monti faccia schifo secondo criteri normali, obiettivi, di valutazione, pur eccellente per i piani di sfondamento tedeschi e dell’Impero, che sono piani sottosviluppisti [under-developmental] dell’Impero per Italiozia. Il problema è che Napolitano è divenuto inaffidabile per la Germania e l’Impero. Sta facendo giochetti del tutto personalistici intollerabili per i padroni esteri d’Italiozia. La Merkel gli ha in pratica ordinato di togliersi di mezzo e subito. 

A Voi, come al solito, hanno raccontato la storiella del complotto oscuro e misterioso... ...Ma figuriamoci! Le cose più evidenti sono sempre sotto il naso. È per quello che non le si vedono. State of Self-Denial, alias il pidocchietto vede solo quello che è stato ammaestrato a vedere. La Merkel e l’Impero hanno licenziato Napolitano. Magari lui fa il napoletano e tira a campare, se riesce... Vedremo...