Letter from Lhasa, number 234. Chiaramente eversive le lettere (ancor più le altre pratiche occulte) presidenziali al governo
by Roberto Abraham Scaruffi
Nonostante gli apparati Presidenziali abbiano fatto diffondere dai media, chiaramente sotto il potere totalitario della dittatutra quirinalizia, che il Presidente Giorgio Napolitano chiedeva conto da dieci giorni al governo sul decentramento (del tutto di facciata) di taluni ministeri e che, infine, di fronte al silenzio, ha ‘dovuto’ chiedere conto per iscritto date le chiare ‘violazioni di Costituzione’ [materiale, alias la dittatura quirinalizia dal 1992-Capaci], oltre alle menzogne ad alla sovversione Costituzionale da parte del Quirinale compradoro e dei suoi Presidenti compradori, non v’è altro.
In Costituzione, non v’è nulla su come debbano essere organizzati i ministeri. Anzi, v’è un richiamo alle leggi. Le leggi sono cose spesso confuse dove comunque l’ultima si stratifica sulle precedenti e subentra, spesso solo in parte, alle precedenti. Se una legge o norma, successiva alle altre, stabilisce un salotto, una branca, una rappresentanza o quel che si voglia, [di]staccato dove si voglia, di o dei ministeri, questo non contraddice la frasetta Costituzionale su Roma capitale. Anzi, neppure tutti i ministeri fossero spostati altrove, vi sarebbe alcuna violazione dello statuto Costituzionale di Roma capitale. Sarebbe solo questione di come si interpreti il concetto di capitale, se come concetto burocratico o d’altro genere.
Ad ogni modo, il Presidente della Repubblica non è, a termini di Costituzione, un’autorità di censura Costituzionale, tanto meno di controllo. Per ciò, per la censura, v’è la Corte Costituzionale. Il Presidente è un passacarte senza veri poteri formali, a termine di Costituzione. Che sia di fatto altro dipende da una dinamica golpista che, dal 1992-Capaci, ha fatto della Presidenza delle Repubblica il centro dittatoriale compradoro sotto direzione anglo-americana ed, in misura minore, altra. Stufo di avere troppi interlocutori, e dato che gli Accordi di Teheran (di fine 1943) erano cessati con la cessazione dell’Impero Sovietico, l’Impero da centralizzato il proprio controllo sulla provincia italiotica nel Quirinale preso sotto diretto controllo dalle oligarchie compradore italiotiche, oltre che dall’Impero steso. Il Quirinale controlla dittatorialmente [si veda la normativa sul e del CSM] la magistratura, per cui le sue Polizie Segrete militari CC con giudiziario al seguito possono devastate tutto e tutti senza rendere conto a nessuno, oltre all’Impero ed alle sue oligarchie compradoro-predatorie in loco.
Un Presidente della Repubblica può mandare messagi al Parlamento, sempre che il governo glieli controfirmi. Null’altro.
Qualunque altro messaggio o lettera è Costituzionalmente eversivo. Ancor più eversivo è che un Presidente interferisca con continue pressioni e diktat su govenri e parlamenti, oltre ad attaccarli in continuazione con le sue Polizie Segrete con giudiziario annesso. Tutti i mille scandali, divenuti ancor più manicali con l’evidente sessuofobo (lui ha scatenato le sue Polizie Segrete militari-CC con giudiziario annesso per rmontare scandali sessuali) Giorgio Napolitano, sono montature ordinate da chi controlla gli apparati militar-giudiziari, il Presidente della Repubblica.
Ma del resto il gioco è quello. Le Polizie Segrete militari-CC-NATO quirinalizie hanno da sempre affosato qualunque modernizzazione Costituzionale. Vedi, l’ultima e quella volta davvero realizzata, la Costituzione fortemente democratico-governista del 2006, affossata via referendum anti-promulgativo plebiscitariamente vinto dal fronte compradoro-oscurantista con ossessive campagne militar-giudiziario-mediatiche.
Imposta e reimposta la sua dittatura compradoro-oscurantista, il Quirinale monta casi contro tutto e tutti (eccetto che contro sé stesso ed i suoi) per difendere la corruzione-predazione burocratica e oligarchica di cui esso è tutore per conto dell’Impero.
Il governo senza poteri reali, e con capo del governo senza poteri reali, lascia senza controllo e repressione la corruzione-predazione burocratica e oligarchica. L’Impero ed il suo Quirinale hanno voluto e governano questo stato di cose.
L’economia affonda perché viene fatta affondare. Le mafie sono creazioni militari-CC (con procure annesse), su ordini istituzionali (del governo reale, ora solo quirinalizio). Lo sfondamento di imprese non paghino tangenti ad esse (alias agli apparati militari-CC ed alle altre burocrazie ed oligarchie compradoro-quirinalizie) idem. La prostituzione all’Impero ha portato, ormai da sempre, alla rinuncia ad un regime energetico efficiente, per cui le imprese ad alti consumi energetici devono o chiudere o vivere di sussidi (alias di predazioni dei soldi ‘pubblici’). Se le imprese pagano l’elettricità il 30% di più della media UE, sono a priori meno competitive perfino nella sola UE. Dagli anni ’60 in avanti, mille settori promettenti sono stati sfondati dalla predazione burocratico-oligarchica usando gli apparati militar-giudiziari, quando i sindacati compradori (quelli dei partitoni e partitini scaturiti dagli accordi di Teheran) non bastavano. Le predazioni burocratico-oligarchiche affondano l’economia ed aumentano la tassazione (per tutelare le proprie predazioni), incremento della tassazione che a sua volta affonda ancor più l’economia. Il contribuente paga sempre di più per uno Stato ed un settore ‘publico’ che deve tagliare ogni spesa produttiva per destinare pressoché tutto a corruzioni e predazioni crescenti.
Il Quirinale compradoro-oscurantista controlla le Polizie Segrete militari-CC con giudiziario annesso e controlla i media. Sia con la forza militar-giudiziaria che col lavaggio del cervello impone le soluzioni peggiori (vedi gli ultimi referenda dove hanno, per puro delirio politicantico, fatto votare perfino contro leggi fatte da loro, non dall’odiato outsider) e crea, nel contempo, i capri espiatori di comodo. Sono normali tecniche predatorie e propagandistiche, sia interne che ‘NATO’.
I Giorgio Napolitano ci sguazzano ancor piu dei predecessori. Coprofilia.