Letter from Lhasa, number 235. Magdi Allam. Il terrorismo CC-NATO usa solo personaggi stravaganti
by Roberto Abraham Scaruffi
La prova materiale ne è tale Magdi Allam. I CC-NATO reclutano solo tali personaggi. Li accreditano, li impongono, li riempiono di soldi, li rendono famosi, li usano, li riusano.
Cosa Loro.
Se ad uno capita sotto gli occhi
che è, in apparenza, un commento alla strage di Oslo, c’è da chiedersi perché pazzie simili vengano usate come commenti. Semplice! Coloro le scrivono sono parte degli apparati del terrorismo di Stato CC-NATO per cui devono essere usati proprio loro, non, ovviamente, altri.
Quando ci sono fatti di terrorismo e mafia, i CC-NATO fanno scrivere alla stampa di sinistra che è colpa della destra, ed a quella di destra che è colpa della sinistra. Compagnuzzi contro fascistuzzi, con buonsensisti che esaltano immaginari equilibri e ragionevolezze, fanno parte del gioco delle parti per celare che terrorismi, come mafie, sono pressoché sempre e solo di Stato. Il pazzo in proprio, o anche solo lasciato fare (che già sarebbe un crimine di Stato essere informati di un crimine e lasciarlo realizzare), raramente esiste. Pressoché mai.
Devono nascondere che stragi come quella di Oslo sono pianificate ed implementate a livello di apparati militari e polizie segrete sia NATO che locali. Insomma, per ordinare tali operazioni, ci sono le firme di Primi Ministri, Re, Regine, Presidenti, Ministri di Difesa ed Interni, comitati parlamentari. I pazzi sul campo li trovano o li fabbricano. Se non li trovano, o l’operazione è troppo complessa, la eseguono direttamente, come a New York e Londra.
Commentatori veri dovrebbero semmai interrogarsi, nel caso di Oslo, su quel Jens Stoltenberg, con quella sua aria da pazzo sudaticcio, salito al 90% dei consensi del momento non si sa bene perché. Anzi, si sa perché: basta mezz’ora di copertura mediatica e si fabbrica quel che si vuole. Le persone credono alle notizie cui gradiscono credere. Anche solo chiedersi chi ha bloccato la polizia norvegese perché intervenisse subito, nel caso di cecchinaggio ravvicinato, sarebbe troppo per i media di regime, di qualunque regime. Solo ufficiali di Polizia Segreta possono ordinare ad una sala operativa di polizia di dilazionare un intervento per interrompere un massacro.
Quello ha ordinato la strage (non ci sono pressoché mai piste estere, solo coperture e cooperazioni estere). L’ha fatta realizzare. Ha cercato di montare la pista estera. Dato che i norvegesi, a larghissima maggioranza, erano per il ritiro dai fronti esteri e per il riconoscimento dello pseudo-Stato ‘palestinese’, andavano terrorizzati su un supposto pericolo estero. Certo che c’è il pericolo estero: il blocco militarista-NATO ed altri simili. Se, per caso, Jens Stoltenberg non c’entrasse nulla, allora significherebbe che è solo un fantoccio che si ruba lo stipendio. Che ci starebbe a fare, a fare il finto Primo Ministro?
Guarda caso, le bombe contro di lui sono esplose quando lui non c’era. La strage, dove sembra di fossero pure i suoi figli, li ha risparmiati. Qualcuno li ha sottratti agli sparatori.
Perché sono ‘pazzi’, o proferenti pazzie, tali commentatori di fatto di Stato? Non è questione di idee espresse. È che quando non c’è logica ma c’è un fine, o s’è in cattiva fede o altro. Il risultato è comunque un ‘pensiero’ pazzo, come d’un pazzo, lo sia poi uno davvero o meno.
Vediamo la definizione di multiculturalismo:
“Il termine Multiculturalismo è entrato nell'uso comune intorno alla fine degli anni '80 e sta ad identificare una società dove più culture, anche molto differenti l'una dall'altra, convivono rispettandosi reciprocamente. Pur avendo interscambi, conservano ognuna le peculiarità del proprio gruppo. Le minoranze in particolare mantengono il loro diritto ad esistere, senza omologarsi o fondersi ad una cultura predominante perdendo quindi la propria identità.”
In apparenza, non sembra esserci alcuna patologia in un tale stato di cose. Tutti si rispettano ed ognuno fa quel che vuole. Certo, a qualcuno può non piacere. A chi piace lo Stato giacobino, fondato sul terrorismo permanente per imporre il Dio-Stato, certamente non piace. Una cosa è essere individualmente intolleranti, altra cosa è voler sterminare gli altri. Basta evitarli, se ad uno proprio non piacciono. Su questo tema, l’anti-‘multiculturalismo’ come su mille altri, il regime aveva già arruolato i Sartori, finti politologi in realtà agit-prop per ogni uso di Stato e compradoro, ‘professori’ da lavaggio del cervello altrui. Nello Stato-fabbricaFordista c’è chi dà gli ordini, chi crea opinioni alias propaganda e chi fa il lavoro sporco.
Evidentemente al Quirinale, il governo reale assoluto dal 1992-Capaci, ed alla NATO, si vorrebbe lo Stato giacobino fondato su terrorismo permanente anche interno, per avere soldatini e soldi per le guerre planetarie infinite.
Il lavoro sporco lo fanno le Polizie Segrete militari ed altre, coi fessi che riescono a raccattare. Del resto, se vuoi combattere guerre planetarie ed interne devi invertarti il nemico. La prima preoccupazione del burocrate corrotto, come del politico corrotto, è rendersi indispensabile e mangiarci. Creano mafie e terrorismi proprio per questo. Stragi ed assassinii servono per rendersi indispensabili e mangiarci. Il popolo terrorizzato obbedisce meglio e paga senza pensarci troppo.
Sulla strage di Oslo e sul supposto ‘razzismo’ l’avrebbe attuata (ma il od i norvegesi l’hanno realizzata hanno messo bombe contro e sparato solo ad altri norvegesi come loro!), le conclusioni di Magdi Allam sono:
“Se vogliamo sconfiggere questo razzismo dobbiamo porre fine al multiculturalismo.”
Come dire che per ‘evitare’ il ‘razzismo’ tutti debbano divenire razzisti nello Stato terrorista delle Polizie Segrete militari.
Geniale! ...Un lapsus freudiano, direi.
Sarebbe ‘razzismo’ perché norvegesi hanno massacrato altri norvegesi in nome di una qualche purezza etnica? Appunto, non si può pensare che i politici-istituzioni hanno ordinato la strage ed le Polizie Segrete l’hanno implementata inserissero il cervello. I loro commentatori sono allo stesso livello.
Non devono avere trovato dei fessi immigrati o foresti che si prestassero. E qualcuno (la polizia che ha disubbidito al governo) deve avere arrestato chi non doveva essere arrestato, il norvegese razzialmente purissimo. Mentre senza alcun arresto immediato sarebbe stato possibile vantare, almeno per un po’, la pista estera. Invece, la polizia norvegese ha subito stroncato quest’operazione subliminale.
Basta leggersi la biografia di un Magdi Allam e si intravede come una persona screditata (come intellettuale) sia stata spinta e mantenuta sù, oltre che riempita di soldi ed onori, da apparati dello Stato e NATO (NATO in senso largo, visto che ha ricevuto generosi sussidi pure da fuori dalla NATO formale), a meno che non si voglia credere alla fortuna od al caso che proprio non esistono, tanto meno in queste cose. Nessun altro avrebbe potuto (tanto meno avrebbe potuto lui per meriti suoi), trotterellarlo tra ambienti di ‘sinistra’, di ‘centro’ e di ‘destra’ a seconda delle bisogna.
Gli hanno pure creato il fascino della vittima. Se uno fosse obiettivo del terrorismo di fatto di Stato, lo avrebbero definito paranoico. A lui, invece, hanno fatto dare una scorta di Stato, non sappiamo su quale base reale. Speriamo comunque non gli succeda nulla, scorta o meno. In genere, se personaggi del genere vengono assassinati o colpiti, sono Polizie Segrete militari-CC che lo fanno o lo lasciano succedere. Le scorte non servono a nulla. Sono solo status symbols. Oppure esse stesse servono, a volte. Qualche Polizia Segreta militare-CC lo mettesse mai nel mirino, liquidarlo assieme alla scorta avrebbe più risonanza. Accrediterebbe pure mengogne passate. Dipende se serve di più come politicante ed opinionista oppure come martire.
La tecnica di usarlo, da sempre, come agit-prop, e pure diffamatorio, contro gruppi etnico-religiosi, usando disinformazioni fornitegli da Polizie Segrete militari-CC, fa parte del giochetto solito delle polizie segrete: creare conflitti, disinformare, montare casi, spingere persone ed ambienti alla marginalità, cercare di esasperare, per poi usare qualche psicoloabile per il solito terrorismo manipolato, anche solo eterodiretto, per giustificare guerre infinite esterne ed interne. Gli Stati che hanno distrutto le società si giustificano a questo modo, a danno di molti ed al solo profitto di chi su tutto ciò mangia e depreda.