04 August 2011

Letter from Lhasa, number 240. Comprador Italy is playing the Greek Game. 3 Agosto 2011 in Parlamento. Peggio di ogni immaginazione

Letter from Lhasa, number 240.
Comprador Italy is playing the Greek Game.
3 Agosto 2011 in Parlamento. Peggio di ogni immaginazione     
by Roberto Abraham Scaruffi

È tutto al di là di ogni immaginazione solo secondo criteri di equilibrata razionalità. In realtà, la Repubblichetta compradoro-NATO, col suo Presidente della Repubblica compradoro, hanno il governo ed il parlamento che non potrebbero non avere.

Il 3 agosto 2011, Berlusconi è andato in parlamento a dire che tutto va bene. La maggioranza ha ovviamente concordato. Le opposizioni hanno detto sia che il solo problema è Berlusconi, sia che occorrono sacrifici, sacrifici non per il sistema compradoro-predatorio italiotico ovviamente.

“Sacrifici” significa, in concreto, sfondare ancora di più l’asfittica e stagnante economia ormai senza più competitività. Mentre non fare nulla porta al fallimento per incapacità di fronteggiare il crescente debito pubblico. Pezzi di carta senza reali garanzie non li compra nessuno. O se li comprano oggi, un bel giorno vicino tutto crolla.

Esiste una sola alternativa di sviluppo, un’alternativa semplice-semplice eppure impossibile per uno Stato predatorio: tagliare il 75% della spesa corrente. Sarebbe un fallimento (fallimento solo per lo Stato predatorio) controllato, senza insolvenze, con trasformazione verso uno Stato efficiente ed una economia da rilanciare dal sottosviluppo non competitivo allo sviluppo accelerato.

Non lo faranno. Il predatore compradoro non si trasforma in modernizzatore indipendente.  

Oggi, con livelli di tassazione dell’ordine del 50% PIL, se lo Stato incassa, da tassazione varia, 100, spende 90 in spese correnti più investimenti. Di questi 90, il 90% se ne va in spesa corrente e solo il 10% in investimenti. Per cui, in pratica, se ne va quasi tutto in spesa corrente. Il 90% della spesa è spesa corrente.  

Di 100 che lo Stato incassa di tassazione, il restante 10 se ne va per pagare parte degli interessi sul debito pubblico. 90 in spese correnti ed investimenti, 10 [parte degli] interessi sul debito pubblico.

Gli altri interessi sul debito pubblico sono pagati aumentando il debito pubblico stesso. Inoltre, il debito pubblico in scadenza deve essere totalmente rinnovato. Per cui, il debito pubblico totale deve essere aumentato. Ovviamente, bisogna che qualcuno li compri i titoli di debito pubblico.

100 (di entrate) se ne vanno in spesa corrente + investimenti + parte del debito pubblico. A questo punto ci sono altri 9 di interessi sul debito pubblico. Non solo. Nel 2011, ci sono altri 47 per far fronte a titoli di debito pubblico in scadenza.

Per cui, lo Stato incassa 100 e deve far fronte a 156. 56 sono di debiti ulteriori (rispetto a quelli già esistenti, ai titoli di debito pubblico in scadenza successiva; ...se il debito pubblico è, ora, sul 120% PIL...)

Se, in un anno, si incassa 100 e si deve far fronte a 156, si devono trovare gli altri 56 con ulteriore debito pubblico. Oppure si dovrebbe aumentare la tassazione, in un modo o nell’altro. Lo Stato predatorio a costi crescenti e la tassazione altissima hanno già distrutto ogni competitività e depresso ogni possibile sviluppo.    

Esisterebbe un’altra via, ma è troppo semplice per i ‘geni’ che gestiscono lo Stato predatorio e ne sono il coro strapagato: tagliare il 75% della spesa pubblica, liquidando le missioni all’estero (da mercenari dell’Impero e contro gli stessi interessi dell’area italica), liquidando corpi carabiniero-militari del tutto inutili, licenziando in massa dipendenti pubblici, chiudendo migliaia di enti ed istituzioni che non servono a nulla (a che serve una Banca d’Italia elefantiaca e costosissima? Ed un Quirinale che costa più di una costosissima Casa Reale?) e fanno solo danni, tagliando sprechi colossali e chiaramente non sostenibili (gran parte della spesa sanitaria serve solo per creare malati per mangiarci sopra; la cassa integrazione è solo sostegno all’oligarchia visto che è solo per dipendenti suoi; le pensioni di riversibilità, i mille trasferimenti clientelari all’oligarchia ed alle mille corporazioni, le province, stipendi e consulenze regionali fuori controllo, etc.).  

Tasse altissime. Sprechi enormi. Salari minimi bassissimi. Assenza di una vera assistenza sociale universale. Il PCI e già-PCI (ora direttamente posseduto da un finanziere predatorio, il residente svizzero CDB) ed i sindacati più forti dell’occidente col proletariato peggio pagato e senza assistenza sociale universale, con un sistema a vantaggio esclusivo delle burocrazie ed oligarchie predatorie. Un personaggio come Giorgio Napolitano ben rappresenta questa squallida storia e realtà compradore italiotiche.     
     
100 meno 66 di debito pubblico (da rimborsare e da interessi, per il 2011), meno 9 di spese in conto capitale, resta un 25 per spese correnti. Solo tagliando le spese correnti del 75%, licenziando e chiudendo istituzioni e corpi militari e civili del tutto inutili e dannosi, sopprimendo i mille trasferimenti clientelari e di puro spreco, sarebbe possibile rientrare rapidamente dal debito pubblico e rilanciare il sistema economico, oltre che affossare lo Stato predatorio dotandosi, invece, in prospettiva, di servizi pubblici efficienti.

Non lo faranno. Continueranno a far debiti, ad aumentarli, a garantire lo Stato predatorio ed i redditieri aumentando le tasse. ...In realtà, non è possibile. Perché più si aumentano le tasse, in un modo o nell’altro, più la massa imponibile si riduce dato che tasse altissime senza servizi veri (dato che se va quasi tutto in predazione) affondano l’economia, cioè la base imponibile, oppure obbligano all’evasione.

Vivranno, vivrete, di espedienti. La lira permetteva, con svalutazioni continue, con l’inflazione, di rilanciare la competitività internazionale e di ridurre lo stesso debito pubblico truffando gli investitori in esso. Chiederete l’elemosina ai tedeschi, se non vi sbattono fuori dall’euro. L’uscita dall’euro non sarebbe comunque la soluzione di alcun problema italico. Sarebbe perfino peggio, visto che, senza il vincolo estero, l’Italiozia, nata e sempre restata compradora, è sempre stata incapace di governarsi.

Appena Germania e Francia usciranno dall’attuale pantano politico, che ha visto pure l’aumento del loro debito pubblico, sterilizzeranno le aree congolesizzate (come Grecia, Italia ed altre) all’interno del sub-Impero germanico-euro. In fondo, se Grecia ed Italia sono insolvibili, è un problema loro, non dell’euro anche se i loro titoli sono in euro. Chi compra titoli greci ed italici scommette su quegli Stati, non sull’euro. La confusione politica dei governi tedesco e francese deve aver portato ad inventarsi salvataggi dove non sarebbe stato necessario. Se un’area dell’euro diviene inadempiente esistono strumenti tecnici per sterilizzarla, cominciando col non dare ulteriori euro [di quelli stampati per inflazione controllata che per altre ragioni monetarie] e tagliando ogni trasferimento. All’istituzione dell’euro era stato definito un debito pubblico massimo del 60% con rapido rientro per chi lo avesse avuto maggiore. Se uno Stato lo ha addittura doppio e senza alcuna reale prospettiva di rapido rientro, lo si taglia fuori da ogni beneficio e lo si commissaria come Stato fallito. Gli strumenti di ingerenza sono correnti e sviluppatissimi, come si vede ogni giorno. Le soluzioni soft non stanno funzionando, come ben si vede. Grecia ed Italia stanno vivendo sulla truffa permanente rispetto ai vincoli dell’euro. Sono Stati predatori che ne stanno contagiando altri. Ciò è divenuto visibilissimo nel momento in cui la finanza anglo-americana ha deciso di andare allo sfondamento dell’euro. La speculazione è una benedizione proprio perché evidenzia ciò che è fasullo.        

La cupola compradoro-quirinalizia è il garante istituzionale delle mafie carabiniero-militari, burocratiche ed oligarchiche. L’Impero vi vuole così... Voi pure. Il no popolare del 2006 alla riforma Costituzionale ne è stata l’ultima conferma plebiscitaria.

La destabilizzazione anglo-americano del Medio Oriente s’è estesa al Sud Europa per colpire l’euro (il sub-Impero germanico) nella pancia flaccida e debole. Il Quirinale compradoro, con le sue polizie segrete militari-CC (con annesso giudiziario), lo ha mostrato sulla Libia che tra gli interessi sia italiotici che germanici e quelli anglo-americani si schiera cogli ultimi contrariamente ad ogni logica e ad ogni interesse dei contribuenti italici. Ed è il Quirinale, con le sue polizie segrete militari-CC (con annesso giudiziario), che detta la linea a governi e parlamenti.

Pagate le tasse per uno Stato che vi depreda di suo e che vi colpisce pure per interessi dell’Impero. Normale che l’Impero e le burocrazie-oligarchie predatorie indigene vedano in tale Quirinale, che loro stessi han voluto, la loro unica cupola. Voi pagate. Loro incassano.