28 June 2007

Lettera da Lhasa numero 66. La politica del dire. Veltroni e Franceschini: chi è la donna?

Lettera da Lhasa numero 66. La politica del dire. Veltroni e Franceschini: chi è la donna?
by Roberto Scaruffi

“E un partito nuovo può dirsi davvero nuovo solo se sarà composto, a tutti i livelli, almeno per metà, da donne. Negli organismi, nei governi. Quelle donne che hanno realizzato conquiste fondamentali per sé e per la società intera. Le liste che saranno collegate ai candidati alla segreteria abbiano, ad esempio, un'alternanza di genere anche tra i capolista.”
http://canali.libero.it/affaritaliani/veltroni00998.html?pg=15

Quanto sopra, dal testo scritto del discorso di Veltroni di mercoledí 27 giugno 2007 a Torino. Nel discorso vero, orale, ha enfatizzato ancora di più quest’aspetto.
http://download-2.radioradicale.it/cache/RM446209.rm

Dunque, a proposito di quel “a tutti i livelli, almeno per metà, da donne”, tra Veltroni e Franceschini chi è la donna? Oppure sono tali tutti e due? “A tutti i livelli” significa a tutti i livelli. “Almeno per metà” significa metà o più. Se in un certo livello i posti sono due, almeno una deve essere donna. Segretario e vice-Segretario sono due. Almeno una deve esser donna. Veltroni, Franceschini o tutti e due?

Veltroni è uno fatto così. In realtà peggio, a tutti i livelli.

Interessante osservarne la psicosomatica, le posture, i tratti lividi, rabbiosi, delinquenzial-mafiosi [ci riferiamo all’aria, non vogliamo qui parlar d’altro; altri dirà magari che era solo duro, serio, teso, compìto, o quel che vuole; io ho visto altro, aria da chi ti fa perseguitare, torturare ed ammazzare e poi viene magari al funerale, o sulla tomba vent’anni dopo, a finger commozione: appunto, aria da personalità che usa metodi delinquenzial-mafiosi che sono del resto i metodi correntemente usano nelle istituzioni della Repubblica Italiana] di Veltroni, mentre fa i rifermimenti al e seguito (così come durante il tutto il discorso): “Basta. Dobbiamo farla finita con lo scontro feroce e con i veleni, con le polemiche che diventano insulto. Il Paese di tutto questo è stanco, non ne può più. E da tempo non perde occasione per dirlo. Per dire che non vuole una politica avvolta dall'odio, dove l'altro è un nemico, dove i problemi reali finiscono in un angolo o vengono affrontati con soluzioni temporanee.”
http://canali.libero.it/affaritaliani/veltroni00998.html?pg=14

Nel discorso orale enfatizza ancor di più anche quest’aspetto. Eppure l’aria contraddice le parole. Lo si osservi e studi:
http://download-2.radioradicale.it/cache/RM446209.rm