Lettera da Lhasa numero 45. La successione a Hu Jintao
by Roberto Scaruffi
Miller, A., The Problem of Hu Jintao’s Successor, China Leadership Monitor, 19, Fall 2006
Alice Lyman Miller
http://www.hoover.org/publications/clm/issues/4469891.html
Come Hu Jintao succedette a Jiang Zemin, come Presidente della RPC (il 15 marzo 2003), Presidente della Commissione Militare centrale e Segretario Generale del PCC, ora si sta preparando la successione allo stesso Hu Jintao. Il XVII Congresso del PCC è previsto quest’anno, nel 2007. La Costituzione delle RPC impone il limite di due mandati di 5 anni ciascuno per le cariche nella struttura statuale della RPC. Mentre non vi sono limiti formali relativamente al PCC.
Non c’è scontro di programmi, almeno in pubblico, ma puro scontro di cricche. Questo riflette la natura mafiosa debole dello spazio cinese. La cricca Jiang Zemin, sebben Jiang Zemin non sia più ai vertici formali, sembra non essere stata davvero scalzata dai successori e lo stesso Jiang Zemin che sembra continuare a godere di uno status superiore ai suoi successori formali.
Vista la data dell’ascesa di Hu Jintao alle posizioni formali di vertice della RPC sembra perfino prematuro che si presti già attenzione alla sua successione. In effetti, si sta configurando la successione ad un vertice di transizione, nel senso che non s’è davvero consolidato.
Miller, A., The Problem of Hu Jintao’s Successor, China Leadership Monitor, 19, Fall 2006
Alice Lyman Miller
http://www.hoover.org/publications/clm/issues/4469891.html
by Roberto Scaruffi
Miller, A., The Problem of Hu Jintao’s Successor, China Leadership Monitor, 19, Fall 2006
Alice Lyman Miller
http://www.hoover.org/publications/clm/issues/4469891.html
Come Hu Jintao succedette a Jiang Zemin, come Presidente della RPC (il 15 marzo 2003), Presidente della Commissione Militare centrale e Segretario Generale del PCC, ora si sta preparando la successione allo stesso Hu Jintao. Il XVII Congresso del PCC è previsto quest’anno, nel 2007. La Costituzione delle RPC impone il limite di due mandati di 5 anni ciascuno per le cariche nella struttura statuale della RPC. Mentre non vi sono limiti formali relativamente al PCC.
Non c’è scontro di programmi, almeno in pubblico, ma puro scontro di cricche. Questo riflette la natura mafiosa debole dello spazio cinese. La cricca Jiang Zemin, sebben Jiang Zemin non sia più ai vertici formali, sembra non essere stata davvero scalzata dai successori e lo stesso Jiang Zemin che sembra continuare a godere di uno status superiore ai suoi successori formali.
Vista la data dell’ascesa di Hu Jintao alle posizioni formali di vertice della RPC sembra perfino prematuro che si presti già attenzione alla sua successione. In effetti, si sta configurando la successione ad un vertice di transizione, nel senso che non s’è davvero consolidato.
Miller, A., The Problem of Hu Jintao’s Successor, China Leadership Monitor, 19, Fall 2006
Alice Lyman Miller
http://www.hoover.org/publications/clm/issues/4469891.html
